Facile, flessibile, accessibile. Ha successo la nuova formula dei congedi parentali nella provincia canadese del Québec, che ha introdotto un diritto non trasferibile al congedo di paternità. Risultato: 4 padri su 5 ne usufruiscono, e il tasso di fertilità è in aumento

Congedi di paternità,
miracolo in Quebec

di Diane-Gabrielle Tremblay

Negli ultimi anni le politiche di congedo parentale in Canada sono molto migliorate e dal 2001 i lavoratori canadesi hanno diritto a un anno di congedo parentale retribuito. All'interno del territorio nazionale, la provincia del Québec si distingue per una miglior retribuzione, un regime più flessibile e dal 2006 anche per il congedo di paternità non trasferibile (Tremblay, 2009).

Il congedo parentale canadese fa parte dell’Employment Insurance Programme (programma assicurativo per l’impiego), denominato fino al 1994 Unemployment Insurance (assicurazione contro la disoccupazione). Si tratta di un programma finanziato sia dal datore di lavoro, sia dal dipendente ed é destinato all'assicurazione contro la disoccupazione, anche se negli ultimi anni ha integrato diversi elementi al suo interno e in particolare un'assicurazione contro la disoccupazione per i lavoratori part-time (disoccupazione o riduzione dell’orario di lavoro – cassa integrazione - aggiunta nel 1981), e più recentemente, il congedo di maternità e quello parentale.  

Per avere accesso al congedo parentale federale, i genitori devono aver lavorato almeno 600 ore, per ottenere una retribuzione pari al 55% del proprio stipendio, fino a un limite regolato annualmente (44.200$ canadesi, 34.000€ [1]); il che equivale per il 2011 ad un sussidio mensile pari al massimo a 2.025$ canadesi (1.558€).

Nel 2001 la durata del congedo parentale è aumentata, grazie ad un’aggiunta di venticinque settimane di permesso retribuito, arrivando ad un totale di trentacinque settimane. Dal 2001, inoltre, le donne in maternità hanno a disposizione cinquanta settimane di congedo invece di venticinque, come previsto in precedenza, e la stessa cosa vale per tutti gli altri benefit del congedo parentale. L'aggiunta di venticinque settimane al congedo parentale ha prodotto un aumento non trascurabile della percentuale di uomini che vi partecipano. Si è infatti passati dal 3% del 2000, all'11 del  2004 e al 15% del 2005 (dati di Statistics Canada - Ufficio Nazionale di Statistica Canadese). Per arrivare infine al 23% del 2006: un fatto dovuto essenzialmente all'incremento della partecipazione dei padri ai programmi di congedo parentale nella provincia del Québec. Infatti, tutti i programmi del livello federale sono stati applicati anche al Québec fino al 2006, anno in cui la provincia francofona ha introdotto un regime più vantaggioso per i genitori, rispetto al programma federale.

 

Il nuovo regime di congedo parentale retribuito del Québec

Il nuovo programma di congedo parentale introdotto nel 2006 è un regime più generoso e flessibile rispetto a quello federale. Il principale cambiamento: una vera innovazione in tutto il Nord America - considerando soprattutto che negli Stati Uniti non esiste un regime nazionale di congedo parentale - è l'introduzione di un diritto (non trasferibile) al congedo di paternità. Elemento questo, che ha contribuito notevolmente ad incrementare la partecipazione maschile. Circa il 78% dei padri ha, infatti, preso nel 2011 un congedo medio di sette settimane.

La provincia del Québec è sempre stata tradizionalmente molto attiva nel settore delle politiche familiari e questo è in gran parte dovuto al ruolo attivo della società civile ed in particolare dell'associazionismo familiare di stampo progressista, sindacati e gruppi femminili (Barrère e Tremblay, 2009). Negli ultimi anni l'accesso universale e a basso costo alla cura e assistenza dell’infanzia è stato il focus delle politiche sociali, con un ruolo decisivo degli assegni familiari (reddito garantito) e delle prestazioni di congedo parentale (Tremblay, 2009). Il programma di congedo parentale, caso unico e innovativo nel contesto nordamericano, è infatti considerato un grande successo anche per il suo contribuito all’innalzamento del tasso di fertilità (1,45-1,7).

Un primo cambiamento riguarda un accesso più facile al programma, rispetto al sistema federale. Non è più obbligatorio aver lavorato almeno 600 ore, ma semplicemente aver accumulato guadagni per 2000$ canadesi. In questo modo, il 77% delle madri in Québec ha avuto accesso al congedo parentale nel 2007, mentre questo dato si è fermato al 62% per il resto del Canada (Marshall 2008). Il programma del Québec risulta quindi più accessibile e permette ad un maggior numero di genitori, tra cui studenti, lavoratori part-time e autonomi, di ricevere gli aiuti previsti.

Il secondo importante cambiamento ha invece a che fare con l'introduzione di una maggiore flessibilità. In Québec i genitori hanno due opzioni: la scelta di un piano di base, congedo più lungo con minori benefici, oppure quella di un piano speciale, più breve ma con maggiori prestazioni. Il piano di base prevede benefici pari al 70 % del reddito medio settimanale per una durata di diciotto settimane di congedo maternità (più eventualmente sette settimane di congedo parentale) e cinque settimane di congedo di paternità. Dopodiché si tratta del 55% del salario per venticinque settimane di congedo parentale.

Il cosiddetto "piano speciale" offre un reddito sostitutivo ad una percentuale maggiore ma per un periodo più breve: il congedo di maternità e paternità sono infatti pari al 75 % dello stipendio e vengono pagati rispettivamente per un periodo di quindici e tre settimane. Dopo questo periodo, un congedo parentale è offerto al 75% per venticinque settimane e può essere condiviso da entrambi i genitori. Nell'ambito di questa seconda tipologia di programma, la madre può ricevere prestazioni per un massimo di quaranta settimane. All’interno del piano cosiddetto speciale, anche i congedi per adozione possono essere condivisi da entrambi i genitori per un periodo massimo di ventotto settimane e con una retribuzione pari al 75% del salario.

La terza modifica riguarda l'aumento del reddito massimo, elemento decisivo per la partecipazione dei padri. Oltre alla soppressione del periodo di attesa (quattordici giorni senza benefici) il sistema del Québec ha portato il reddito massimo a 66.000$ (50.559€) invece dei 44.200 $ del piano federale.

In conclusione, il cambiamento più importante riguarda il congedo di paternità non trasferibile (da tre a cinque settimane), che rappresenta un grande successo in termini di partecipazione paterna al programma di congedo. Infatti, quattro padri su cinque usufruiscono di un congedo di paternità per un periodo medio di sette settimane.

(Traduzione di Marco Alberio)

 

Bibliografia

Barrère-Maurisson, M.A. e D.-G. Tremblay (2009, dir.). Concilier travail et famille. Le rôle des acteurs. Québec-France. Québec : PUQ. 456 p. http://puq.ca/catalogue/livres/concilier-travail-famille-425.html

Doucet, A., McKay, L.  e D.-G. Tremblay (2009). Parental Leave in Canada and Québec : how to explain the different routes taken ? in Peter Moss and Sheila Kamerman (eds) . The Politics of Parental Leave Policies. Bristol , UK : Policy Press.

Marshall, K. (2008). Father's use of Parental Leave. Perspectives on Labour and Income 20. 5-14.

Tremblay, D.G. (2008). Conciliation emploi-famille et temps sociaux. Québec: PUQ.

Tremblay, D.-G. (2009). Quebec's policies for work-family balance:  A model for Canada? In  Cohen, Marjorie et Jane Pulkingham (2009). Public Policy for Women.  The State, Income Security and Labour Market Issues. University of Toronto Press. Pp.271-290.

Tremblay, D.-G. (2010). Paid Parental Leave : an employee right or still an ideal ? The situation in Québec and in Canada. Employee Responsibilities and Rights Journal. vol. 22, no 2, pp. 83-100. Online https://springerlink3.metapress.com/content/lx7155250u42w210/resource-secured/?target=fulltext.pdf&sid=qyrpx3z1bdfxrejzk5jfsliq&sh=www.springerlink.com

Tremblay, D.-G. e È. Genin (2011).  Parental leave: an important employee right, but an organizational challenge. . Employee Responsibilities and Rights Journal. DOI: 10.1007/s10672-011-9176-0  Online: http://www.springerlink.com/openurl.asp?genre=article&id=doi:10.1007/s1…

Tremblay, D.-G. e É. Genin, (2008).  Perceived Organisational Support to Work-Life Balance ; the Case of Municipal Police Service. Report of the Canada Research Chair and CURA on Work-Life Articulation over the Lifecourse; University of Quebec in Montreal (TELUQ) (www.teluq..ca/chaireecosavoir; www.teluq.ca/aruc-gats).



[1]Tasso del 4 marzo 2012.


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