Un'agenda verde e femminista per l'Europa
L'Europa ha bisogno di "una trasformazione socio-ecologica" per uscire dalla recessione innescata dalla pandemia, che ha causato solo nei paesi Ue oltre 400mila morti nel 2020, mettendo a nudo i gravi difetti del modello economico dominante, e portando la questione della cura e della salute pubblica al primo posto tra le priorità. A sostenerlo è il documento presentato dal network EuroMemo, e sottoscritto da più di duecento economiste ed economisti europei che hanno dato supporto all'iniziativa.
Il testo nasce come commento al Green Deal europeo e si propone come documento d'indirizzo per la costruzione di un'agenda europea che sappia conciliare dimensione locale e globale, ripresa e giustizia sociale, pandemia e crisi climatica.
Oltre ad avanzare proposte per una transizione a un'economia non più dipendente da fonti fossili, il documento integra una lettura femminista dei processi in corso, auspicando che i piani di ripresa dei singoli paesi possano articolarsi attorno al nucleo di una "economia della cura" che sappia mettere al primo posto nelle politiche gli investimenti in infrastrutture sociali, così da affrontare l'invecchiamento demografico, rinforzare il welfare evitando future crisi sanitarie, e raggiungere la gender equality.
Nei piani del Green New Deal europeo, si legge nel documento "non c'è traccia di come le pratiche di vita quotidiana potrebbero essere rese più efficienti sotto il profilo delle risorse, o gli spazi abitativi potrebbero essere progettati per massimizzare l'eco-efficienza, riducendo anche il tempo che questi processi richiederebbero, in particolare alle donne".
"Sicuramente la transizione a un'economia indipendente dal carbone è un'occasione importante per ripensare molte dinamiche che nella vita quotidiana siamo abituati a dare per scontate" continua il documento "ma c'è ancora la necessità di accordare questa transizione alla parità tra uomini e donne, alla ridefinizione della riproduzione sociale, alla valorizzazione del lavoro di assistenza e di cura".
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