Passando per diritto alla disconnessione e settimane corte, un nuovo rapporto europeo fornisce il quadro aggiornato di come sta cambiando il lavoro e quali sono i rischi e le opportunità per le donne

Lavori
flessibili

Il lavoro sta cambiando mentre cambiano i ruoli di genere rispetto al lavoro, e la pandemia non ha fatto che rendere più evidenti e veloci le trasformazioni in corso, attivando una sorta di normalizzazione culturale nei confronti di modalità lavorative non tradizionali. 

Pensiamo solo al "lavoro da casa", una condizione che durante i lockdown è arrivata a coinvolgere la metà della forza lavoro in Europa e che oggi riguarda circa una persona su tre. 

A fornire il quadro dettagliato della situazione è SAAGE, network europeo dedicato all'analisi e alla consulenza scientifica sulla parità di genere, che ha da poco diffuso un rapporto su lavori flessibili e genere in Europa.

Per aiutarci a capire come le cose stanno cambiando e quali sono i rischi e le opportunità anche e soprattutto per le donne, il rapporto, curato dalla sociologa Heejung Chung - esperta di cambiamenti organizzativi e nuove modalità di lavoro - parte dal linguaggio, quindi dalle definizioni che usiamo.

L'espressione "lavoro flessibile", spiega Chung, può riferirsi a una lista di accordi e condizioni diverse. Prima di tutto è importante distinguere se la flessibilità riguarda la condizione di impiego della persona o l'organizzazione del suo lavoro, e poi se le modalità flessibili attraverso cui viene realizzato il lavoro sono gestite dal datore di lavoro o dalla persona stessa che lo svolge.

Il rapporto prende in esame in particolare tutti quei lavori in cui è la persona impiegata a decidere come, dove, quando lavorare e per quante ore al giorno; vale a dire tutte quelle mansioni che oggi si posizionano altrove rispetto ai tradizionali confini dello spazio-tempo propri del modello lavorativo standard, e che quindi possono essere svolte fuori dalla canonica cornice delle otto ore d'ufficio, e da remoto rispetto a una eventuale sede fisica.

Cosa rischiano e cosa hanno da guadagnare le donne in tutto questo? Da anni le politiche europee e nazionali hanno posto alla base di una migliore conciliazione tra vita e lavoro una maggiore flessibilità di spazi e tempi all'interno delle organizzazioni come la premessa inaggirabile per una maggiore partecipazione al mercato di donne e madri e un maggior coinvolgimento dei padri nel lavoro di cura familiare, ma dati e analisi ci dicono che non si tratta di un passaggio scontato.

Passando per settimane corte e diritto alla disconnessione, il rapporto fornisce una panoramica su dati, studi e ricerche aggiornate ed esplora il tema in una prospettiva intersezionale, mostrando come oggi la flessibilità rappresenti sì una condizione necessaria per la parità, ma allo stesso tempo il rischio concreto di radicare vecchi ruoli di genere; rintracciando la soluzione in politiche sempre più attente a interpretare le complessità del presente.

Leggi tutto il rapporto

 


Source URL: http://www.ingenere.it/articoli/lavori-flessibili