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Funzionano meglio col proporzionale, meno nei sistemi maggioritari. E hanno avuto tempi e forme assai diversi in Europa. Da uno studio comparativo, gli effetti delle quote nei paesi in cui sono già una realtà
Dall'economia collettiva al boom di mercato, l'eguaglianza di genere resta lontana per le donne cinesi. In un mix di neoliberismo e confucianesimo che fornisce crescita e ordine, e riserva alle donne la quota maggiore di cattivi lavori
Un recente rapporto Eggsi analizza i nodi dei sistemi sanitari europei in un'ottica di genere. Approccio indispensabile per alzare la qualità e l'efficacia della spesa. Ma che non deve dimenticare i vincoli finanziari
Il congedo di paternità obbligatorio, di cui discutono i parlamenti europeo e italiano, è un passo avanti nel riconoscimento del diritto dei padri ad avere tempo di accogliere un nuovo nato. Ma non può essere uno strumento per raggiungere una maggiore uguaglianza tra padri e madri
Prima scegliere il sistema elettorale che ci pare migliore, poi ragionare sugli strumenti per promuovere la presenza delle donne. Una proposta che punta sul sistema uninominale, e punisce - nel portafoglio - i partiti che lasciano a casa le donne
La tendenza al livellamento nell'età di uscita dal lavoro è comune a tutt'Europa. Bisogna evitare di guardare allo "sconto" sull'età per le donne come a un risarcimento del lavoro di cura, confermando così i ruoli dati; e valutare i parametri delle singole posizioni lavorative, che fanno davvero la differenza
Perché le donne guadagnano di meno? Ai fattori storici e culturali uno studio sperimentale aggiunge un'altra spiegazione: danno minore importanza agli incentivi monetari. Di conseguenza, il datore di lavoro ha più interesse a incentivare economicamente il lavoro dei maschi (*)
Il quoziente familiare passa di moda. Il Forum delle associazioni familiari propone un altro sistema: è un po' farraginoso, ma al contrario del quoziente evita di premiare solo i ricchi e di punire le donne che lavorano. Ecco come funzionerebbe