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Non è un lusso, né di parte, ma uno strumento di valutazione delle politiche pubbliche volto a rendere più trasparente ed equa la ripartizione delle spese. Il bilancio di genere è già stato introdotto con successo in molti paesi europei a vari livelli, mentre in Italia sempre più enti locali hanno avviato progetti di gender budgeting e di scambio di buone pratiche. Tuttavia occorre fare dei passi avanti
Il lavoro pubblico si addice alle donne, purché non lo dirigano. Lo dicono i numeri sui piani alti della pubblica amministrazione e sui board delle autorità indipendenti. Contro il soffitto di cristallo pubblico, è nata Armida, rete per promuovere merito e professionalità femminili. Intervista con Monica Parrella
Molto presenti nella base, pochissimo al vertice. I dati sulla presenza femminile nelle posizioni apicali della pubblica amministrazione e delle autorità indipendenti
La famiglia sembrerebbe essere al centro della politica italiana, ma le parole vengono smentite dai fatti: il governo ha ridotto drasticamente il fondo per le famiglie nei tagli alla spesa. Eppure ci sono alternative , una di queste è nel laboratorio del Trentino. Che qui presentiamo, sperando che dia il buon esempio
120 milioni nel 2010, 242 quest'anno. E' il "tesoretto" delle donne, derivante dall'aumento dell'età pensionabile nel pubblico impiego. Doveva tornare alle donne, in forma di servizi. E invece è stato sparso qua e là: un po' all'Ici e un po' alle banche, spiccioli alle scuole private e qualcosa per l'università... Che ne sarà degli altri 3 miliardi?
Aliquote più basse se il contribuente è femmina: la proposta Alesina-Ichino ha qualche punto di forza e notevoli debolezze. La principale: la tassazione è anche una patente di cittadinanza. Meglio pensare a misure diverse, come gli sgravi per redditi più bassi e il reddito di cittadinanza, che pur essendo universali aiutano di più le donne
Come il denaro mandato a casa dalle donne cambia la vita delle donne, di qua e di là del mare. Una ricerca condotta tra Lombardia e Marocco indaga l'impatto economico e sociale delle rimesse delle migranti. E dimostra la necessità di integrare la prospettiva di genere nei programmi di sviluppo
La Svezia ha il 43% di donne rettore, contro il 13% della media europea. E altissime sono le percentuali di donne anche tra prorettori e presidi. Ma il successo delle accademiche svedesi nasconde anche zone d'ombra e nuovi rischi di segregazione. Ecco quali
Eravamo le donne più longeve d'Europa, ma abbiamo perso il primato che passa alla Spagna. Negli ultimi trent'anni in Italia l'innalzamento dell'aspettativa di vita è cresciuto in maniera costante. Recentemente questa tendenza ha subito una brusca frenata, gli autori si interrogano sul perchè. In collaborazione con neodemos.it