
Ha lavorato al Censis, all'Eni e in Confindustria, occupandosi di mercato del lavoro, relazioni industriali e Mezzogiorno. Ha un forte interesse per la demografia, che non si è mai tradotto sul piano lavorativo. Ha curato il blog "Avanzi di cucina".
Ha lavorato al Censis, all'Eni e in Confindustria, occupandosi di mercato del lavoro, relazioni industriali e Mezzogiorno. Ha un forte interesse per la demografia, che non si è mai tradotto sul piano lavorativo. Ha curato il blog "Avanzi di cucina".
Leggere i dati sui femminicidi in Italia significa avere a che fare con una scarsità di informazioni su un fenomeno ancora non totalmente compreso. E mentre i media parlano di "delitti passionali", a restare uccise sono spesso, e forse per ragioni diverse, le donne anziane
Quozienti familiari, moratorie sui nidi, libri gratis, detassazione dei prodotti per l'infanzia, esonero dal canone tv. Più che degli "stati generali della natalità" abbiamo bisogno di capire come governare la denatalità
Il calo della natalità, in Italia come negli altri paesi, non è più considerato un problema delle donne ma di tutti. Aumentano i panel in cui a discuterne sono gli uomini. E Confindustria ha da poco diffuso un volume dedicato alla 'deriva demografica'
Esiste un primato italiano di denatalità? I dati dicono di no, le donne fanno sempre meno figli in tutta Europa, ma è l'Asia orientale ad aver raggiunto i tassi più bassi di fecondità
A pochi giorni dalla ricorrenza internazionale dedicata dalle Nazioni Unite alla popolazione, facciamo un punto partendo da dati aggiornati e previsioni future su nascite, istruzione, matrimoni, salute sessuale e riproduttiva
Le persone non autosufficienti in Italia sono più di 3 milioni, circa la metà sono persone anziane, tra di loro ci sono centinaia di migliaia di donne. Le politiche di ripresa non possono tralasciare un tassello così importante, una proposta da cui partire
Le proposte sull'assistenza alle persone anziane e disabili contenute nel piano nazionale per la ripresa sono vaghe e imprecise. Sintomo della scarsa conoscenza che circola, nelle stanze dove si decide, su una fetta di welfare che invece merita attenzione e competenza
Oltre l'entusiasmo per la didattica a distanza ci sono i dati sul divario digitale e su quello culturale tra le famiglie. Dopo anni di incuria, è il caso di chiedersi quale scuola da remoto è realisticamente possibile
Le donne invecchiano in modo diverso dagli uomini, non solo perché donne e uomini sono fisicamente diversi, ma soprattutto perché più passano gli anni più si sommano le disuguaglianze di reddito, di patrimonio, di relazioni. Un'analisi a partire dai dati sullo stato civile
Quanto dovremmo essere contente quando a vincere sono donne che non rappresentano la nostra visione politica? Domande da porsi e distinzioni da fare, in una riflessione di Mara Gasbarrone
Dimissioni volontarie, secondo i dati dell'Ispettorato del lavoro riguardano soprattutto le madri, e sempre di più i padri. Ma se le donne si dimettono per curare i figli, gli uomini lo fanno per cambiare lavoro
L'aumento dell'occupazione femminile è andato di pari passo con quello dei part time involontari e con un settore terziario in espansione. Com'è cambiato il mercato del lavoro negli ultimi dieci anni nei numeri di due rapporti appena pubblicati da Istat e Cnel
Una storia dimenticata e poco conosciuta, quella delle russe che approdarono in Italia alla fine dell'Ottocento. Abituate a considerare l'Europa come una casa, queste donne si muovevano in un territorio dalle frontiere forse più permeabili del mondo attuale
Misurare il benessere delle popolazioni andando oltre il calcolo del prodotto interno lordo è un'esigenza riconosciuta a livello internazionale. A che punto siamo in Italia?
Nel 2065 l’Italia avrà 54 milioni di abitanti, sei milioni in meno di oggi. Ma diminuire non basterà a garantire un'economia sostenibile per tutte e tutti
Laureata in matematica, iscritta al partito comunista, condannata a un anno di carcere per il suo impegno politico. Tina Pizzardo fu amica e confidente di personaggi cardine del Novecento, come Altiero Spinelli e Cesare Pavese. Ma prima di tutto fu una donna libera, in anticipo sui tempi
Diminuiscono le adozioni internazionali e su quelle nazionali regna il buio fitto. Perché accade, quante sono le coppie che in Italia ricorrono alla procreazione medicalmente assistita (pma) e quanti i minori abbandonati nel mondo? Rispondono i numeri
Oltre la metà della popolazione mondiale vive in paesi con un tasso di nascite di 2,1 bambini per donna. Già 40 paesi si avviano al declino nei prossimi decenni ma, grazie alla crescente longevità, su scala globale non è previsto (almeno per questo secolo) declino demografico. Ecco quali sono i costi e i benefici della bassa natalità, e i disagi per le nuove generazioni
Si parla molto di nidi, del bisogno, dell'accesso e della promessa. Questo articolo è una bussola per orientarsi tra i numeri. Quanti sono i bambini che hanno accesso al nido e quali i costi reali? Dove si va al nido e dove si ricorre alla famiglia? Chi sono le mamme che mandano i figli al nido? E soprattutto: chi paga?
79,4 anni gli uomini, 84,5 le donne. L'Istat conferma la longevità degli italiani, e delle italiane in particolare. Novità: migliora la salute maschile, il gap si riduce. Notizie sul fronte sicurezza: diminuiscono gli omicidi, ma aumenta la violenza sulle donne
Alcune sorprese e alcune conferme dalle anticipazioni Istat sul censimento dell'ottobre 2011. Intanto, a 60 milioni non ci siamo ancora. Conti che non tornano sugli stranieri e le straniere. Donne che vivono molto. E famiglie sempre più piccole
Come perdere tre minuti e mezzo in quindici anni: l'Italia è tra i paesi nei quali minore è stata la riduzione del tempo di lavoro. Tutta affidata, come in altri paesi, a un part time prevalentemente femminile
Più studio, più libri, più spazi tutti per sé. Ma anche meno lavoro e più part time imposto. Per l'8 marzo l'Istat ha dato i numeri delle giovani donne. Un regalo molto utile, anche se con qualche distrazione. E una notizia buona per il web: il digital divide non è di genere
Per l'azienda il costo della lavoratrice in maternità non è uno stereotipo, ma un problema reale. E finché le cose non cambiano, sono le donne a subirne le conseguenze. Ecco perché la copertura va portata al 100% a carico dell'Inps
Modelli di welfare e conciliazione a confronto. Un libro di Alessandra Fasano analizza i casi di Olanda, Svezia, Francia e Germania, e sulle loro diverse scelte su tre assi cruciali per una nuova condivisone di cura e lavoro: congedi, part-time, servizi
Mancano le bambine anche in Italia? Dalla classifica del Global Gender Gap sembrerebbe di sì. In linea generale, siamo al 72° posto su 134, e a tirarci in basso nella classifica c'è anche il rapporto tra sessi alla nascita. Ma una lettura più attenta dell'indice riserva qualche sorpresa. Bambine, dormite tranquille
Alesina e Ichino hanno ragione: il lavoro di uomini e donne in famiglia e nel mercato andrebbe bilanciato meglio. Ma hanno torto, quando attribuiscono tutto il familismo al Sud. E finiscono con una ricetta sbagliata: meno asili e meno tasse