Idee. Sul palco dell'Italian Tech Week di Torino è stata annunciata la vincitrice della quindicesima edizione del Premio GammaDonna. L'innovatrice italiana dell'anno è alla guida un'impresa che da trent'anni fa del riuso il suo marchio di fabbrica
L'innovazione
è sostenibile
Riconventire scarti industriali trasformandoli in oggetti di uso comune e di design; lo fa Susanna Martucci (nella foto sotto), l'imprenditrice vicentina che il 29 settembre 2023 ha ricevuto sul palco dell'Italian Tech Week di Torino il Premio GammaDonna, per la visione grazie alla quale promuove, con la sua attività, un sistema industriale rigenerativo basato sul riciclo, il riuso e l'economia circolare.
Istituito nel 2004, il premio dell'associazione GammaDonna, che valorizza l'imprenditoria femminile innovativa, si propone di ridurre il divario di genere in campo socio-economico mettendo in luce talenti femminili e imprese innovative. Quest'anno l'idea vincitrice del riconoscimento è quella alla base di Alisea, l'azienda benefit fondata da Martucci nel 1994, che usa materiali di scarto industriale per dare vita a oggetti unici realizzati senza materia prima nei settori dell'edilizia, della moda e del design; come Perpetua, l'unica matita al mondo realizzata con grafite totalmente riciclata, che dal 2019 è nel Design store del Moma di New York.
"Innovare non è solo indispensabile; è gratificante, anche sul piano sociale, un fondamentale contributo al miglioramento della vita delle persone. Una spinta dove non esiste una vera differenza tra donne o uomini, ma che forse è più faticosa per le imprenditrici che devono superare le aspettative legate a consuetudini" ha commentato Susanna Martucci, che, insieme alle altre finaliste del Premio GammaDonna, potrà accedere a un percorso di valorizzazione, crescita e accelerazione che include eventi e opportunità di formazione con importanti realtà italiane come 24Ore Business School.
All'Italian Tech Week sono state premiate altre tre imprenditrici che erano risultate tra le finaliste del Premio. Con la sua startup Sestre, che utlizza la dieta mediterranea per il trattamento di disfunzioni e malattie femminili, Sabrina Fiorentino si è aggiudicata il Giuliana Bertin Communication Award, per l'efficacia della sua comunicazione online e offline.
Il Women Startup Award di Intesa Sanpaolo Innovation Center per la startupper più innovativa è andato a Cristiana Vignoli, che con Hemera Pharma ha sviluppato la prima terapia al mondo per la cura delle lesioni del midollo spinale.
Roberta Ligossi, cofondatrice di Ta-Daan, una start up di e-commerce dedicata all'artigianato contemporaneo, ha vinto invece la prima edizione del WE for Sustainability Award promosso dal Cottino Social Impact Campus, per come sta promuovendo uno stile di consumo etico, consapevole e sostenibile, attraverso quella che è una vera e propria vetrina online per le piccole botteghe artigiane.
Le storie delle imprenditrici premiate "confermano, ancora una volta, il ruolo chiave che le imprese innovative guidate dalle donne possono avere nel rilancio sociale ed economico del paese secondo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo" ha sottolineato Valentina Parenti, Presidente dell'associazione GammaDonna. "Ormai è evidente che solo un'economia dell'innovazione sostenibile potrà consentire al Made in Italy di riacquisire competitività sul mercato internazionale e porre il paese al centro di uno sviluppo economico solido e duraturo".