Minoranze etniche e donne Rom in Europa. Un “case” per l’uguaglianza di genere?
Le minoranze etniche, e in particolare le donne rom, sono soggette a discriminazione multipla. Sono, cioè, particolarmente vulnerabili in termini di accesso all’istruzione, all’alloggio, all’assistenza sanitaria, alle prestazioni sociali e ai servizi finanziari. Presentano, pertanto, elevati rischi di esclusione sociale e povertà.(...)
Ciò significa che occorre predisporre specifiche politiche, ma anche attuarle in modo efficace. Tenendo conto dell’importanza dei sistemi di istruzione nel sostenere l’integrazione degli immigrati e della necessità di integrare gli approcci di workfare con le politiche di sostegno. Per raggiungere questi obiettivi appare necessario attivare il monitoraggio sistematico del divario di genere all’interno dei gruppi svantaggiati, la cooperazione transfrontaliera e lo scambio di “buone pratiche”, oltre alla valorizzazione del ruolo centrale giocato dalle istituzioni locali e dalle ONG.
