Mutilazioni genitali femminili in Europa: un'analisi dei casi giudiziari
Lo studio è stato finanziato dalla Commissione europea, Direzione generale per la giustizia. Le ricerche sono state condotte sotto la supervisione della Fondazione Giacomo Brodolini in partnership con l'Istituto per la Ricerca Sociale. Partendo dalla convenzione di Istanbul, lo studio prende in esame venti casi giudiziari riguardanti mutilazioni genitali femminili e condotti in Europa, e traccia un quadro di quello che è l'attuale contesto giuridico per la lotta contro le mutilazioni in undici paesi europei: Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Oltre a suggerire politiche di prevenzione in grado di accelerare i processi di abbandono della pratica tra le comunità di immigrati presenti in Europa.