Prospettive di genere nei trasporti
Lo studio Mobility for all, finanziato dal Gruppo della Sinistra al Parlamento europeo e stilato da Silvia Sansonetti e Roberta Paoletti della Fondazione Giacomo Brodolini, fornisce a legislatori e responsabili politici gli strumenti per includere la prospettiva dell'uguaglianza di genere nei trasporti.
Partendo dai dati in materia di genere e mobilità in Europa del recente rapporto Women in transport, la ricerca si inserisce nel contesto del Green deal europeo, legando l'uguaglianza di genere alla questione ambientale. Si sottolinea l'importanza dell'accessibilità di tutte e tutti ai mezzi pubblici, fondamentali per la mobilità sostenibile, proponendo iniziative che tengano conto dell'intersezionalità dei diversi fattori - genere, orientamento sessuale, invecchiamento e povertà - che possono riguardare sia gli utenti che i lavoratori del settore.
Lo studio, presentato il 9 marzo al Parlamento europeo nell'ambito dell'incontro Superare le barriere di genere nei trasporti e nella mobilità, è diviso in tre parti. La prima sezione è dedicata all'analisi dei dati, la seconda fornisce una panoramica di best practice, con sei esempi di progettazione partecipata provenienti dagli Stati membri dell'Unione, mentre la terza propone una lista di elementi da prendere in considerazione quando si progettano le politiche di trasporto pubblico. Tra questi, è valutato positivamente il coinvolgimento attivo degli stakeholder, fondamentale per rispondere adeguatamente alle esigenze degli utenti e per adottare un approccio intersezionale sensibile alle questioni ambientali e al genere.