Manifesto per la libertà del pensiero economico
Aprire le porte e le finestre della scienza economica, prendere atto del fatto che con il grande crollo del 2008 è finita un'epoca, scrivere una nuova agenda per la politica e l'economia, partendo dalla realtà, dalle persone e dai loro bisogni. Il “manifesto per la libertà del pensiero economico”, lanciato dall'Associazione Sylos Labini e sottoscritto da altre associazioni e riviste, in pochi giorni ha raccolto centinaia di adesioni. Portando anche in Italia una riflessione che, dopo la grande crisi che ha messo a nudo gli errori e i falsi presupposti delle teorie dominanti, sta attraversando tutto il mondo dentro e fuori la cerchia degli addetti ai lavori. Il manifesto chiede “un'economia al servizio delle persone”, pone fine all'autoreferenzialità del pensiero economico aprendo a una necessaria interdisciplinarietà, sottolinea fortemente la necessità di una “nuova etica”, e afferma l'importanza dell'analisi di genere negli studi economici. Per leggere il testo completo del documento e per firmarlo: vai sul sito dell'Associazione Paolo Sylos Labini