Consigliati da noi. A history of feminist and gender economics

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Il divario di genere nei settori economici di grande rilevanza – quali l’accesso al lavoro, la possibilità di fare carriera, la retribuzione e l’imprenditoria – è al centro di questa monografia curata dall'economista Giandomenica Becchio, appena uscita per Routledge con lo scopo di descrivere il divario di genere nella teoria economica adottando, per la prima volta nella letteratura, la prospettiva della storia del pensiero economico ed evidenziandone così le origini culturali. Il libro distingue fra economia neoclassica di genere ed economia femminista, considerando le differenze teoriche e metodologiche nonché la rispettiva origine storico-culturale. Sebbene entrambe le discipline si occupino di comprendere la natura e le cause del divario di genere e tentino di proporre misure per ridurlo, esse divergono da un punto di vista teorico e metodologico. L’economia neoclassica di genere considera il divario di genere come un’applicazione della teoria del capitale umano all’interno della famiglia e nel mercato del lavoro, adottando un approccio standard neoclassico. L’economia femminista rifiuta quest’approccio e considera i fattori culturali e il patriarcato come dirimenti per la genesi e il perdurare del divario di genere.

Nel primo capitolo il libro ripercorre le origini storiche nel primo femminismo ottocentesco, quando lo studio dell’economia politica diventa uno strumento fondamentale per l’emancipazione femminile tanto nella tradizione del liberalismo classico quanto in quella socialista. Il secondo capitolo descrive l’economia neoclassica di genere che si identifica con la teoria di Jacob Mincer e Gary Becker (new home economics) e che affonda le sue radici nell’economia domestica (home economics) e nell’economia delle decisioni intrafamiliari (household economics). Il terzo capitolo è dedicato all’economia femminista ed evidenzia come questa sia stata influenzata dall’emergere dei women’s studies e dal femminismo inteso come fenomeno transculturale. Nel quarto capitolo si prendono in esame in maniera specifica il divario di genere nel mercato del lavoro, nella retribuzione e nell’imprenditoria attraverso l’uso di dati aggiornati e si evidenzia come essi vengono trattati rispettivamente dall’economia di genere neoclassica e dall’economia femminista.

Il volume offre una visione d'insieme sulle discriminazioni di genere nella teoria economica, e include i fattori storici e culturali determinanti per comprenderne lo sviluppo.

Giandomenica Becchio, A History of Feminist and Gender Economics. Routledge, 2019