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La parità nell'era digitale

Politiche
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La sessantasettesima sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne che si è tenuta a New York dal 6 al 17 marzo 2023 ha affrontato il tema dell'emancipazione femminile nell'era digitale, insistendo sul riconoscimento del ruolo critico della tecnologia e dell'innovazione nel raggiungimento della parità di genere a livello globale.

Le conclusioni del più grande incontro annuale delle Nazioni unite per i diritti delle donne – che quest’anno ha riunito nel complesso 7mila partecipanti coinvolgendo  governi, organizzazioni private e società civile  sono state negoziate con tutti gli stati membri, e rappresentano un vero e proprio piano per lo sviluppo di strumenti e servizi digitali vicini alle esigenze di donne e ragazze.

Nel piano, si chiede la rimozione degli ostacoli all’accesso di donne e ragazze alla formazione scientifica, agli strumenti digitali e ai ruoli decisionali, da raggiungere attraverso politiche che adottino un approccio intersezionale, che tenga quindi conto di come migrazioni, povertà, limiti geografici e anzianità influenzino le possibilità di ogni donna.

È inoltre quantomai necessaria, si legge nelle conclusioni, la promozione di misure contro la violenza di genere online. È infatti stato riscontrato un aumento degli episodi di molestie e discriminazioni online e offline, a cui non sono corrisposte azioni sufficienti per colmare il divario di genere nel settore digitale.

Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, le organizzazioni e i governi dovranno integrare ora la prospettiva di genere nella progettazione delle tecnologie emergenti e promuovere politiche che producano contesti educativi e lavorativi favorevoli per le donne nei settori scientifici.

Tra le raccomandazioni del piano, c'è anche quella di creare campagne di sensibilizzazione e di programmi didattici che coinvolgano, educhino, incoraggino e responsabilizzino le giovani e i giovani, compresi i ragazzi e gli uomini, a diventare “agenti di cambiamento per la parità di genere”.

Per la prima volta, all’interno del vertice, è stata organizzata inoltre una sessione interattiva con le ragazze e i ragazzi rappresentanti delle delegazioni giovanili, che hanno così potuto dare il loro contributo al dibattito.

"Le conclusioni concordate di quest'anno portano avanti la nostra visione di un mondo più equo e connesso per le donne e le ragazze in tutta la loro diversità" ha commentato la direttrice esecutiva dell'Ente delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile, Sima Bahous.

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