Violenza ostetrica in Europa
Lo studio Obstetric violence in the European Union: Situational analysis and policy recommendations (Violenza ostetrica nell'Unione europea: Analisi situazionale e raccomandazioni politiche) del progetto Scientific Analysis and Advice on Gender Equality in the EU (SAAGE) fornisce una panoramica sul fenomeno della violenza ostetrica negli stati membri dell'Unione europea.
Il progetto SAAGE è guidato dalla Fondazione Giacomo Brodolini e finanziato dalla Commissione europea con l'obiettivo di contribuire a migliorare le politiche di parità di genere nell'Unione europea, nonché a sensibilizzare e promuovere azioni sull'uguaglianza di genere negli stati membri.
Lo studio è stato coordinato da Patrizia Quattrocchi, esperta di antropologia medica, nell'ottica di informare la Commissione europea sul tema della violenza ostetrica, per favorire una migliore comprensione sia del fenomeno stesso, sia delle azioni attualmente messe in atto per rispondervi.
Come si legge nello studio, "la ricerca è stata intrapresa nel contesto di una crescente consapevolezza e preoccupazione da parte dell'opinione pubblica, di un imperativo consolidato per un'assistenza di qualità al parto e di una comprensione della violenza ostetrica come violazione dei diritti umani e come forma di violenza di genere e istituzionale".
Lo studio è stato pubblicato insieme a un altro rapporto incentrato su quattro casi studio sulla violenza ostetrica, condotti nel terzo trimestre del 2022 da esperte nazionali in quattro diversi paesi europei: Francia (Virginie Rozée e Clémence Schantz), Paesi Bassi (Rodante van der Waal e Marit van der Pijl), Repubblica Slovacca (Barbora Holubová) e Spagna (Stella Villarmea e Adela Recio Alcaide).
