La percentuale di donne ministre o dirigenti apicali dei vari paesi europei era del 15 per cento nel 2004 mentre ora è al 30 per cento. Il trend di crescita però si è quasi fermato nel 2007 all'inizio della crisi. 

Europa: cosa è cambiato
in dieci anni?

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Un vantaggio indiscutibile dell’essere in Europa è che siamo spinti a sprovincializzarci grazie al confronto con gli altri paesi. Lo si può notare da questa tabella che mostra, paese per paese la percentuale di ministri o dirigenti apicali del donne. La tabella ci informa sull’incidenza della dirigenza femminile di prima e di seconda fascia nella Pubblica amministrazione dei vari paesi; e di come stia cambiando. L’Italia non ne esce troppo male, ma solo perché i numeri sollevano interrogativi sull’effettiva capacità dell’amministrazione pubblica di trainare la rappresentanza apicale femminile un po’ dovunque. Solo un piccolo gruppo di sei paesi, peraltro assai eterogenei fra loro (Grecia, Lettonia, Polonia, Romania Slovenia, Svezia) vantano quote comprese fra il 39 e il 49 per cento; e in due di questi paesi la crisi ha causato un arretramento. In Italia siamo al 26 per cento, ma in compenso il trend è in crescita. Spiccano i casi dei due paesi europei per eccellenza, Belgio e Lussemburgo, dove non si trova una donna nelle prime due fasce dirigenziali. Che sia il caso di invitare i belgi a fare un giro anche da noi?

Percentuale di ministri e dirigenti apicali donne nei 28 paesi dell'Unione Europea

Organisations covered:
Ministries or national departements at national level
Positions covered:
Level 1 administrators: highest level of administrative (non political) position within each ministry
Level 2 administrators: second level of administrative (non political) position within each ministry
Source: Dataset european commission 

 

Il grafico sotto, invece, mostra il trend dall'inizio della crisi (2007) al 2013. Dal 2007 la percentuale a livello aggregato è rimasta sostanzialmente invariata. Da questo grafico a dispersione possiamo vedere quali paesi hanno registrato una variazione positiva e quali invece hanno visto la percentuale di donne ai vertici scendere. 

Indice a dispersione 2013-2007 di donne ministre o dirigenti apicali in Ue a 28

Il grafico mette in relazione la variazione intercorsa tra il 2013 e il 2007 (asse x) con il valore del 2013 (asse y), per cui riesce a dare un quadro della variazione e della situazione attuale. I paesi posizionati nel primo quadrante presentano una variazione superiore a quella del dato medio ue 28 e un valore superiore alla media ue 28 per la quota al 2013. Nel secondo quadrante i paesi che presentano un dinamismo inferiore a  quello medio europeo ma un valore al 2013 superiore alla media europea. Nel terzo quadrante i paesi con dinamismo e valore al 2013 al di sotto dei valori medi europei e nell'ultimo quadrante i paesi con dinamismo più alto della media europea e un valore inferiore al 2013 alla media europea. Fonte- Dataset European Commission.