Uomini, donne, pensioni
Il rapporto è stato finanziato dalla Commissione europea, direzione generale per la Giustizia e i Consumatori, nel quadro di un contratto gestito dalla Fondazione Giacomo Brodolini (FGB), in collaborazione con l'Istituto per la Ricerca Sociale (IRS). È stato originariamente sviluppato come un input per il Rapporto di adeguamento delle pensioni 2015 del Comitato per la protezione sociale dell'Unione europea. Lo scopo del lavoro è quello di esaminare la disuguaglianza delle pensioni tra uomini e donne. Gli autori si chiedono, in particolare, perché lo squilibrio di genere in una particolare forma di reddito, come quella pensionistica, costituisce una preoccupazione in termini di inclusione sociale e di rischio di povertà.