
Le donne rappresentano il 51% della popolazione dell'Unione europea, ma solo il 67% di esse ha un'occupazione e, tra gli imprenditori, la percentuale di donne è appena del 31%. A ricordarlo è il Comitato economico e sociale europeo (Cese), che ha deciso di dedicare l'edizione 2019 del suo Premio per la società civile all'emancipazione delle donne e alla lotta per l'uguaglianza di genere.
"Di fronte ai segnali di regresso in materia di diritti delle donne registrati in Europa negli ultimi anni, nonché alle stime assai poco incoraggianti secondo cui ci vorrà più di un secolo perché le donne ottengano un pari trattamento, di recente il Cese ha invocato un impegno politico a favore della parità tra donne e uomini in Europa" continua il comitato, che ha da poco annunciato il tema del premio rivolto a tutte le organizzazioni della società civile ufficialmente registrate nell'Unione europea e attive a livello locale, nazionale, regionale o europeo, oltre che a singole cittadine e cittadini: più donne nella società e nell'economia europee.
"L'intento è premiare le iniziative e i progetti innovativi con cui la società civile si batte a favore delle pari opportunità tra donne e uomini e della loro parità di trattamento in tutti gli ambiti della vita economica e sociale" spiega il comitato, che premierà con 50mila euro un massimo di cinque vincitori selezionando progetti che si impegnano a contrastare stereotipi di genere, divari retributivi, segregazione nelle professioni, o a favorire l'imprenditoria e la carriera delle donne e a facilitare le vite delle donne che si trovano in situazioni di particolare difficoltà a livello familiare e sociale.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 6 settembre 2019.