A una donna la medaglia Fields per la matematica

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Giovane, di origini iraniane e soprattutto donna: non era mai successo in ottanta anni che il più prestigioso premio nell'ambito della matematica fosse assegnato a una scenziata. Ed è successo quest'anno, con l'assegnazione della medaglia Fields per il 2014 a Maryam Mirzakhan, nata a Teheran nel 1977, dottorato a Harvard nel 2004, oggi docente a Stanford in California. 

"È un grande onore", ha detto la scenziata, che secondo un articolo di Rai News vive a Stanford con il marito e un figlio, "sono felice di poter dare coraggio alle donne che si occupano di scienza e di matematica e sono sicura che molte altre colleghe lo vinceranno nei prossimi anni".

"Dotata di una perfetta conoscenza di tecniche matematiche molto differenti e di numerose culture matematiche - riporta il sito di Repubblica dal comunicato del Concresso internazionale dei matematici (Icm), che ogni quattro anni assegna quattro medaglie a matematici under 40 - lei racchiude una rara combinazione di capacità tecniche, audacia e profonda curiosità".

E pensare che lei, da piccola, sognava di fare la scrittrice. Fino a quando non ha scoperto la somma di Gauss, incontando la bellezza, ha raccontato la stessa matematica in un'intervista pubblicata quotidiano La Repubblica su concessione del Clay Mathematics Institute. In Iran, si legge inoltre nell'intervista, da piccola ha studiato in una grande scuola di Teheran dove "ho avuto ottimi insegnanti. Inoltre, la preside della nostra scuola era una donna molto determinata, disposta a impegnarsi al massimo per offrirci le stesse opportunità delle scuole maschili”. Anni dopo, arrivata negli Stati uniti, ha incontrato tanti stimoli nuovi, ma anche il pregiudizio: “Quando studiavo per la laurea magistrale ad Harvard, mi è capitato di dover spiegare diverse volte che il fatto di essere donna non mi impediva di frequentare l'università in Iran. È vero che maschi e femmine frequentano scuole separate fino alle superiori, ma questo non impedisce loro di partecipare, per esempio, alle Olimpiadi o ai campi estivi”. 

Per quanto riguarda i suoi lavori, il sito mathunion.org pubblica un lungo articolo in cui entra nel dettaglio delle ricerche della giovane matematica. 

Le altre tre medaglie sono andate a Artur Avila, francese di origine brasiliana direttore al Centro nazionale di ricerca scientifica di Parigi, Manjul Bhargava, professore a Princeton, e Martin Hairer, austriaco, docente a Warwick, nel Regno Unito.