L’intelligenza artificiale rischia di riprodurre e portare alle estreme conseguenze le disuguaglianze sociali, soprattutto se di genere. Un approfondimento sul tema nell'ultimo episodio del podcast Future of Workers della Fondazione Giacomo Brodolini
Per un'Ai
inclusiva
![Ai e discriminazioni](/sites/default/files/styles/700x600/public/copertina/Ai%20e%20discriminazioni.jpg?itok=hf4FnQFf)
Come si manifestano pregiudizi e discriminazioni di genere nell'uso dell'intelligenza artificiale? In che modo possiamo tutelarci?
Barbara De Micheli, coordinatrice dell'area Social Justice della Fondazione Giacomo Brodolini, ha risposto a queste e altre domande nell'ultimo episodio del podcast di Future of Workers (FoW), l'osservatorio sul lavoro sostenibile della Fondazione Giacomo Brodolini, un progetto editoriale che offre contenuti utili a comprendere il mercato del lavoro in Europa.
Attraverso speciali mensili, approfondimenti e il podcast dedicato, nel suo primo anno di attività FoW ha esplorato le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro focalizzandosi su dodici temi: dalle sfide dell'inclusione a quelle della riorganizzazione del lavoro dopo la pandemia fino agli scenari della platform economy, per capire come stanno cambiando il lavoro e le vite delle persone.
Nella nuova e ultima puntata della serie, uscita in corrispondenza dell'8 marzo, il tema è come rendere l'intelligenza artificiale più inclusiva nei confronti delle donne e delle minoranze.