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L’intelligenza artificiale rischia di riprodurre e portare alle estreme conseguenze le disuguaglianze sociali, soprattutto se di genere. Un approfondimento sul tema nell'ultimo episodio del podcast Future of Workers della Fondazione Giacomo Brodolini

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Credits Unsplash/Anton Maksimov
Ai e discriminazioni

Come si manifestano pregiudizi e discriminazioni di genere nell'uso dell'intelligenza artificiale? In che modo possiamo tutelarci?

Barbara De Micheli, coordinatrice dell'area Social Justice della Fondazione Giacomo Brodolini, ha risposto a queste e altre domande nell'ultimo episodio del podcast di Future of Workers (FoW), l'osservatorio sul lavoro sostenibile della Fondazione Giacomo Brodolini, un progetto editoriale che offre contenuti utili a comprendere il mercato del lavoro in Europa. 

Attraverso speciali mensili, approfondimenti e il podcast dedicato, nel suo primo anno di attività FoW ha esplorato le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro focalizzandosi su dodici temi: dalle sfide dell'inclusione a quelle della riorganizzazione del lavoro dopo la pandemia fino agli scenari della platform economy, per capire come stanno cambiando il lavoro e le vite delle persone. 

Nella nuova e ultima puntata della serie, uscita in corrispondenza dell'8 marzo, il tema è come rendere l'intelligenza artificiale più inclusiva nei confronti delle donne e delle minoranze.

Ascolta la puntata