Politiche

inGenere lancia una call per contributi di esperte e studiose. A giugno, in tutti i paesi dell'Unione, si vota per il rinnovo del parlamento europeo. È il momento di ripensare le politiche economiche e il loro impatto sulla vita delle donne, di fronte alla morsa sempre più serrata delle destre sovraniste che attanaglia l'Europa 

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l'Europa

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Credits Unsplash/Carlos Torres

I prossimi mesi ridefiniranno il quadro politico europeo. Dal 6 al 9 giugno 2024 in tutti i paesi dell'Unione europea si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo. 

Saranno le prime elezioni senza il Regno Unito, a chiusura di un quinquennio che ha visto continuare l'ascesa dei partiti della destra sovranista in molti paesi europei (tra cui l'Italia), con alcuni segnali in controtendenza nel 2023 con le elezioni in Polonia e Spagna.

Mentre l'impatto delle politiche e dell'ideologia sovranista sui diritti civili, e in particolare sui diritti delle donne, è stato ampiamente trattato, discusso, contestato, e ne è chiara la portata, minore attenzione è stata riservata alle politiche economiche dei governi che sono guidati o fortemente influenzati da partiti sovranisti.

In parte, questo può essere dovuto al fatto che un gran numero delle politiche macroeconomiche nazionali dipende dal quadro e dai vincoli comunitari, in particolare della politica monetaria decisa dalla Banca centrale europea. 

Tuttavia, in un quadro di bassa crescita (soprattutto in alcuni paesi, come la Germania e l'Italia), alta inflazione, crisi energetica e choc economici, dal Covid-19 alla guerra, le scelte che i governi fanno (e quelle che non fanno) sui temi economici hanno un forte impatto sulla vita e sui diritti sociali delle donne. 

Qual è stato e quale potrà essere l'impatto delle politiche economiche della nuova destra sull'occupazione, le retribuzioni, il welfare delle donne? E quale potrebbe essere l'impatto di un cambio degli equilibri e dei vertici delle istituzioni dell'Unione (Parlamento europeo, Commissione europea, Consiglio europeo)? Il sentiero è già tracciato dal fondo Next Generation EU e dalla riforma (in corso) del patto di stabilità e crescita, oppure potrebbe cambiare dopo le elezioni di giugno?

inGenere intende aprire uno spazio di ricerca e approfondimento su questi temi, chiamando a contribuire chi se ne occupa nella propria attività di ricerca e/o pubblicistica. 

Vi invitiamo dunque a inviare le vostre proposte di abstract per articoli, che dovranno avere le seguenti caratteristiche:

  • tema: analisi e commento dell'impatto, attuale o possibile, delle politiche economiche dei partiti sovranisti sulle condizioni economiche e sociali delle donne;
  • ambito territoriale: uno o più dei paesi europei, o l'Unione europea nel suo insieme;
  • metodo: basato su studi, ricerche (nel caso con link alla pubblicazione originale), o lavoro sul campo (giornaliste/i, NGO, movimenti);
  • stile: destinato alla divulgazione;
  • lingua: italiano o inglese;
  • tempi: la redazione di inGenere accoglie e valuta abstract di 500-600 battute corredati da una breve biografia delle autrici a partire da gennaio 2024.

Le proposte vanno inviate via mail all'indirizzo redazione@ingenere.it