Aspettando i risultati. Le donne nelle elezioni europee

Politiche
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Mentre aspettiamo i dati sui nuovi eletti e le nuove elette, che saranno disponibili sul sito del Parlamento europeo entro primo luglio per la prima sessione plenaria, in attesa di sapere quanto paritario sarà il nuovo parlamento europeo, vi proponiamo una ricognizione di dati e fonti per una lettura di genere di queste elezioni e facciamo il nostro in bocca al lupo alle 29 elette italiane, che rappresentano quasi il 40% dei neo eletti nostrani!

Come prima cosa potete verificare quanto avete contribuito a un'Europa più paritaria andando a verificare se il partito europeo che avete votato ha un'agenda "gender sensitive": qui i risultati della revisione dei programmi fatta dalla Lobby Europea delle Donne.

Il Comitato FEMM del parlamento europeo per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere, ha pubblicato un foglio informativo in cui presenta quattro rapporti che raccontano tutte le azioni e i dispositivi messi in atto per raggiungere la parità nel parlamento europeo. Il primo, uscito alla vigilia delle elezioni (qui un articolo di ingenere che ne parla) fa un'analisi delle liste elettorali presentate nei vari paesi e dai vari partiti e presenta una panoramica dei dispositivi messi in atto nei vari paesi e a vari livelli per promuovere la rappresentanza delle donne. Tra poche ore potremo valutare l'effetto che hanno avuto. Il secondo rapporto presenta, con un aggiornamento al 2013, i sistemi di quote e i loro effetti negli otto paesi che le hanno adottate e i sistemi di liste alternate e i loro effetti nei quattordici paesi che le hanno adottate. Il terzo rapporto parla invece dei social media come strumento di democratizzazione della partecipazione politica, visto che le donne sono refrattarie al coinvolgimento nella politica istituzionale i social media potrebbe diventare uno strumento di comunicazione efficace tra rappresentanti ed elettorato femminile. L'ultimo rapporto presenta infine tutte le azioni che il parlamento, le associazioni di donne e le organizzazioni politiche di donne hanno sviluppato nell'ultimo quadriennio per favorire e migliorare la rappresentanza politica delle donne.

Nel 1974 alle prime elezioni europee le donne erano il 16% dei MEP (member of the european parliament) nel 2009 il 35%, aspettando di vedere cosa succederà in queste elezioni, si possono consultare i dati della storia dell'Unione Infine disponibili sul sito del parlamento europeo.

Quali sono le misure che gli europei e le europee si aspettano dai neoeletti sui temi della parità? Un'indagine di eurobarometer fa il punto e traccia le priorità: ridurre il divario salariale, combattere la violenza contro le donne e affrontare in maniera strutturale le maggiori difficoltà che le donne incontrano nel conciliare tempi di lavoro e tempi di vita.

Non ci resta quindi che aspettare i dati e vigilare sull'operato dei neoeletti e le neoelette, per un'Europa di tutti e tutte.