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Oltre un milione di persone cerca rifugio nell'Ue

Politiche
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Sono state oltre un milione le persone che nel 2015 hanno cercato rifugio all'interno dell'Unione europea, un aumento pari a cinque volte i valori dell'anno precedente. A renderlo noto è l'ultima relazione dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) che fa il punto sulle migrazioni in Europa e propone misure per garantire che i diritti fondamentali siano rispettati in tutti i paesi membri. Con 60 milioni di persone forzatamente sfollate in tutto il mondo, ricorda l'agenzia, la situazione sulla migrazione è tale da rimanere tra le priorità dell'ordine del giorno dell'Ue.

La maggior parte dei profughi che arrivano in Europa, molti dei quali bambini, conferma l'agenzia, sta rischiando la vita, pagando contrabbandieri per attraversare il mare su imbarcazioni sovraffollate e non idonee alla navigazione. In molti stati membri l'agenzia ha poi riscontrato un aumento degli incidenti razzisti e xenofobi "alimentati da timori legati alla situazione della migrazione e a un'ondata di attacchi terroristici". Ancora una volta, commenta l'agenzia "gli attacchi terroristici hanno messo in evidenza la difficoltà di trovare il giusto equilibrio tra la tutela dei dati personali e della vita privata e la preservazione della sicurezza interna". 

"L'Ue e i suoi stati membri devono mantenere una posizione risoluta nel difendere i diritti che spettano a tutti per legge, indipendentemente dal fatto che abbiano vissuto nell'Ue per generazioni o siano appena arrivati sulle coste dell'Europa" ricorda il direttore della FRA, Michael O’Flaherty. 

Molte delle questioni trattate nella relazione di quest'anno, anticipa l'agenzia, saranno discusse in modo più dettagliato durante il Forum dei diritti fondamentali 2016, che si terrà dal 20 al 23 giugno a Vienna. 

Leggi tutta la Relazione FRA sui diritti fondamentali 2016