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In Italia cresce il numero di imprenditrici in settori a prevalenza maschile, e sempre più spesso le donne che fanno impresa hanno meno di 35 anni e vivono al Sud. Il ritratto di un universo in espansione, a partire dagli ultimi dati di Unioncamere

L'Italia delle
imprenditrici

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Credits Unsplash/Hanna
Imprenditrici Italia

In Italia aumenta il numero delle imprese femminili nel settore tecnico-scientifico, tradizionalmente a prevalenza maschile, e le imprenditrici si fanno strada con modelli di azienda sempre più strutturati. 

Un universo in continua espansione, che si conferma giovane (è guidato da imprenditrici under35 il 10,6% delle aziende femminili nel nostro paese contro il 7,9% delle altre) e attivo soprattutto al Sud: quasi il 37% del totale delle aziende localizzate nel Mezzogiorno è a guida femminile (circa 500.000 aziende). 

A dirlo è l'Osservatorio per l'imprenditorialità femminile di Unioncamere, che sta presentando nelle diverse tappe del Giro d'Italia delle donne che fanno impresa (l'ultima il 24 aprile a Rieti), i dati raccolti con il supporto di SiCamera e Centro studi Tagliacarne. Un'iniziativa del Piano nazionale dell'imprenditoria femminile del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finanziato dall'Unione europea tramite il programma Next Generation EU, e realizzato da Unioncamere e Invitalia.

Le imprese femminili in Italia rappresentano "un universo che ha le carte in regola per continuare a crescere e rafforzarsi" ha commentato Andrea Prete, Presidente di Unioncamere.

Secondo Unioncamere, nel 2023 le imprese guidate da donne in Italia sono il 22,2% del totale nazionale (1 milione e 325.000 imprese). E anche se, rispetto all'anno precedente, è stato registrato un calo nella crescita, con una diminuzione dell'0,9% (-11.000 unità) nel numero complessivo di imprese femminili, che ha interessato soprattutto le attività nei settori agricolo (-6.000 imprese), della manifattura (-2.000) e commerciale (-8.700), la buona notizia riguarda proprio i settori dove la presenza maschile è tradizionalmente più forte. 

I numeri del 2023 ci dicono infatti che il 20% delle imprese che si occupano di attività a maggior contenuto di conoscenza, scientifiche e tecniche sono guidate da donne. Oltre 2mila imprese in più rispetto al 2022, quando rappresentavano il 19%.

Imprese femminili per settori. Dati a dicembre 2023

Imprese femminili per settori
Fonte: Osservatorio per l’imprenditorialità femminile, Unioncamere-InfoCamere

L'altro dato positivo è quello che riguarda l'aumento dell'1,7% del numero di società a capitale femminile, che nel 2023 sono arrivate a rappresentare il 26% del totale delle aziende guidate da donne. Un segnale che descrive un cambiamento in atto da parte delle imprenditrici, che stanno rafforzando sempre di più i loro modelli aziendali.

C'è ancora spazio però per la crescita e il miglioramento: oggi le imprese femminili continuano a essere perlopiù di piccola dimensione, meno produttive e con un più basso tasso di sopravvivenza: a tre anni dalla nascita, chiude il 18% delle compagnie guidate da donne, a fronte del 14,7% delle altre imprese; a 5 anni, sopravvive il 72,1% delle imprese femminili, contro il 77% di quelle guidate da uomini.

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