Intelligenza artificiale inclusiva alla Sapienza di Roma
Lunedì 26 maggio 2025 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 avrà luogo a Roma presso il Centro Congressi dell’Università La Sapienza (via Salaria, 113) il seminario Etica e intelligenza artificiale: politiche e pratiche per sistemi più equi.
L’incontro è promosso dal Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale CoRis) dell’Università La Sapienza e dal gruppo di lavoro del progetto Inclusive Machine learning system using Art and culture for tackling Gender and Ethnicity Stereotypes (IMAGES) e dal progetto europeo Aequitas.
In vista dell’applicazione dell’AI Act, durante l'incontro saranno discusse le sfide, in primis da un punto di vista di genere, poste dagli attuali sistemi di intelligenza artificiale, e verranno presentati strumenti innovativi per un suo uso etico e responsabile, volto a contrastare le disuguaglianze.
L'evento sarà moderato da Barbara Leda Kenny, caporedattrice di inGenere.it, e aperto dai saluti istituzionali di Alberto Marinelli, direttore del Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale dell'Università La Sapienza (CoRiS), e Mario Nobile, direttore generale dell'Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Interverranno Paola Panarese, professoressa ordinaria di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso CoRis e coordinatrice del progetto IMAGES; Angelo Oddi, ricercatore senior dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e coordinatore dell’unità di ricerca Cnr del progetto IMAGES; Roberta Calegari, professoressa associata presso il Dipartimento di Informatica e l'Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence dell'Università di Bologna; Giulia Sudano, cofondatrice e presidente dell'associazione femminista Period Think Tank; Laura Sartori, professoressa ordinaria di Sociologia presso l'Università di Bologna; Christian Ballarin, della Segreteria nazionale rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, e Mattia Peradotto, direttore generale dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar).