Consigliati da noi. Fondamentali

Sia per praticare sport ad alto livello che per scrivere di sport "le donne hanno dovuto fare i conti con la scomparsa di sé" scrive Giorgia Bernardini nell'introduzione a Fondamentali. Storie di atlete che hanno cambiato il gioco, ricordando un episodio che vide protagonista Anna Maria Ortese. Prima scrittrice italiana ad approcciare il giornalismo sportivo, Ortese dovette vestirsi da uomo per raccontare il Giro d'Italia su l'Europeo, nel 1955.
Pubblicato da 66thand2nd nella collana "Attese", il libro contiene cinque testi di cinque scrittrici che hanno "familiarità con almeno uno sport" spiega sempre nell'introduzione Bernardini, curatrice del volume e del contributo che lo conclude, preceduto da quelli di Olga Campofreda, Elena Marinelli, Tiziana Scalabrin e Alessia Tuselli.
Fondamentali è un lavoro collettivo che nasce come risposta alla scarsa disponibilità di spazi per le donne che vogliono parlare di sport, e per mettere in discussione il modo "tradizionale" di raccontarlo, tarato su uno sguardo e una prospettiva maschili.
Ecco dunque due testi come sangue e icone, che hanno al centro l'impatto del ciclo mestruale sulle performance delle atlete e il valore simbolico di capi di abbigliamento e oggetti, come il rossetto della calciatrice brasiliana Marta Vieira da Silva e la catsuit della tennista americana Serena Williams. Attraverso il caso delle presunte frodi di genere che hanno coinvolto Caster Semenya, velocista sudafricana, il contenuto dal titolo corpo riflette sul binarismo di genere nello sport, mentre le esperienze sportive e di vita della schermitrice kenyana Alexandra Ndolo e della cestista italiana Cecilia Zandalasini esplorano i temi del movimento e del talento.
Il libro viaggia su un doppio binario, definito dalla duplice valenza semantica della parola "fondamentali", declinata come sostantivo maschile e aggettivo femminile: i fondamentali sono i movimenti di base di uno sport, quei movimenti che diventano degli automatismi per le atlete e gli atleti che lo praticano – il dritto e il rovescio nel tennis, per esempio – e di cui ciascuna delle autrici conosce bene l'importanza.
Le fondamentali sono invece le atlete le cui storie, sportive e umane, trovano spazio all'interno del libro, punto di riferimento per comprendere come le donne praticano e raccontano lo sport, oggi.
E per far sì che lo sport, sia quello praticato che quello scritto, diventi sempre di più un luogo di equità e parità.