Studiosa femminista polacca, attivista e opinionista. Insegna cultura, letteratura e cinema americani, studi afroamericani e studi di genere presso il Centro di studi americani dell'Università di Varsavia. Co-organizzatrice e relatrice del Congresso delle donne polacche, scrive per importanti riviste e giornali, incluso il quotidiano liberale Gazeta Wyborcza. I suoi interessi di ricerca riguardano le intersezioni tra genere, sessualità e identità nazionali. Attualmente si sta occupando in particolare del movimento transnazionale anti-gender.
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Dai graffiti ai meme, passando per le performance di strada. Come l'arte femminista dal basso ha cambiato il destino delle donne nella Polonia degli ultimi anni. Un'indagine della studiosa e femminista polacca Agnieszka Graff
Che cosa lega Donald Trump alle pillole di Matrix, le regole di Fight Club alla deriva dello psicologismo maschilista? Agnieszka Graff si è inoltrata nelle tane telematiche degli odiatori delle nuove destre americane e ce ne parla in un lungo imperdibile saggio
SPECIALE EUROPA. In Polonia, dove la cosiddetta 'ideologia di genere' è stata liquidata come "una minaccia peggiore del comunismo e del nazismo messi insieme", è in corso una mobilitazione di stampo nazionalista che spesso vede in prima linea proprio le donne