È stata Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare del CNR di Roma. È stata una delle fondatrici dell'associazione Donne e Scienza di cui è stata presidente per tanti anni. E' stata anche nel direttivo dell'EPWS (European Platform for Women in Science) ed è tuttora attiva in diversi progetti europei per la promozione delle pari opportunità nella scienza.
Former director of research at the Institute of Neurobiology and Molecular Medicine of the Italian National Research Council (Cnr). Co-founder of the association Women and Science and member of the board of EPWS (European Platform for Women in Science), she follows and promotes different european projects for equal opportunities in science.
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Spesso le donne che nel corso della storia hanno ricoperto ruoli di potere, nelle case come nella società, sono rimaste invisibili. Oggi più che mai il mondo ha bisogno della loro competenza, misurarsi con il potere pubblico per le donne è una tappa obbligata
Non più chiusa nella sua torre d'avorio, la ricerca scientifica ha caratteristiche nuove. E nuovi devono essere i criteri con cui se ne valuta l'eccellenza. In modo da valorizzare curiosità, dedizione, flessibilità, diplomazia, apertura al confronto. Cioè le capacità e le competenze tipicamente femminili
Donne e scienza, molto è cambiato. Ma permangono stereotipi di genere nella ricerca scientifica. Eliminarli però può essere molto difficile, perché i cliché funzionano come mappe mentali che ci aiutano a interpretare la realtà. Meglio sostituirli con modelli positivi, valorizzando le novità che le donne portano nei loro team