Cosa contiene il programma adottato dalla Commissione europea per gli investimenti per l'inclusione sociale, incluso negli obiettivi Europa 2020
Il Social Investment Package (Sip), adottato dalla Commissione il 20 febbraio 2013, è il principale contributo della Direzione Generale per l’Impiego agli obiettivi di inclusione sociale di Europa 2020. I piani per la sua attuazione sono stati discussi alla conferenza Sip di Leuven il 2 e 3 maggio 2013.
Il Sip è un pacchetto di otto documenti: una comunicazione della Commissione sugli investimenti sociali; una raccomandazione della Commissione sull’investimento per i bambini per l’interruzione del circolo vizioso dello svantaggio; sei documenti che disegnano lo scenario di una inclusione attiva, assistenza a lungo termine, situazioni di senza fissa dimora, salute, cambiamento delle tendenze demografiche e investimenti sociali. Il Sip ambisce a un miglior coordinamento e rafforzamento dei fondi Ue per la crescita inclusiva, per fornire un uso combinato di quello che è chiamato Esi (European Structural Funds and Investment Funds)1. Un documento di guida del Sip è previsto per metà 2013, servirà a spiegare questa nuova architettura. Il Sip non prevede lo stanziamento di nuove risorse, e conta prevalentemente sugli stati membri per finanziare gli investimenti sociali. Finirà nel Sip il 25% dei fondi di coesione, ma non è ancora chiara la loro ripartizione tra i vari capitoli. Il Sip si basa sull’architettura sociale attuale e sui meccanismi di finanziamento dell’Esi, compresi gli obiettivi sociali di Europa 2020, il Metodo Aperto di Coordinamento, le banche della conoscenza, le strategie sulla raccolta dati e la consultazione degli stakeholder.
1ESF, ERDF, PROGRESS 2007-2013, EUPSCI e FEAD