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Obiettivo parità, a che punto siamo

Politiche
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Nel mondo le donne rappresentano il 39% della forza lavoro, ma detengono solo il 27% delle posizioni manageriali, a dirlo è l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), la rete di esperte ed esperti che in Italia monitora il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Rispetto all'obiettivo 5 – quello della parità di genere che riguarda il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e l'empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze – sappiamo dall'ultimo rapporto Asvis che in Europa c’è stato un sensibile miglioramento registrato dal 2010 al 2020, dovuto all’aumento della presenza di donne che ricoprono posizioni dirigenziali (+17,7punti percentuali tra il 2010 e il 2020) e che sono presenti nei parlamenti nazionali (da 24,0% nel 2010 a 32,7% nel 2020).

Per quest’ultimo, però, l'Unione europea è ancora distante dall’obiettivo previsto dal Patto europeo per la parità di genere (50% entro il 2030). E nel 2020 si è assistito a un rallentamento del miglioramento osservato negli anni precedenti, per la forte diminuzione del tasso di occupazione femminile (che ha perso 1 punto percentuale dal 2019 al 2020) dovuta all’impatto che la crisi pandemica ha avuto sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro.

Sempre stando ai dati raccolti e diffusi da Asvis, in Italia tra il 2010 e il 2019 in particolare, si è registrato un aumento delle donne presenti nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa (+31,6 punti percentuali tra il 2010 e il 2019), delle donne elette nei consigli regionali (+8,2 punti percentuali tra il 2012 e il 2019) e della speranza di vita delle donne (+1,1 anni tra il 2010 e il 2019).

Anche qui, nel 2020, a causa della crisi pandemica, il peggioramento in termini di occupazione femminile è stato netto, e solo in parte recuperato dalla ripresa del 2021. "La speranza di vita delle donne, crollata nel 2020, si attesta nel 2021 a un livello peggiore del 2019 (-0,7 anni), il rapporto tra i tassi di occupazione delle donne con figli e delle donne senza figli nel 2021 è inferiore al livello del 2019 (-2,4 punti percentuali) e il tasso di occupazione femminile nel 2021 è inferiore di 0,7 punti percentuali rispetto al livello osservato nel 2019" si legge nel rapporto.

L'analisi recentemente diffusa dall'Istat sul raggiungimento nel nostro paese degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 ha sottolineato come in Italia il il principale ostacolo al raggiungimento della parità è ancora costituito dal fatto che il lavoro è un'impresa impossibile per le donne che fanno figli. Un'infografica a cura di Asvis riassume bene la situazione nel nostro paese al dettaglio.

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