Alla vigilia delle elezioni per il nuovo parlamento, le femministe europee lanciano una campagna per offrire sostegno alle politiche di genere nella prossima legislatura e contrastare l'avanzata dei movimenti che in Europa stanno facendo la guerra alle donne e alle persone non binarie
Per un'Europa
femminista
Garantire l'integrazione delle prospettive femministe nella prossima legislatura del Parlamento europeo. È questo l'obiettivo al centro della campagna pensata dai movimenti femministi per rivitalizzare la democrazia in Europa (Feminist movements revitalizing democracy in Europe, abbreviato in Fierce), che verrà lanciata tramite un incontro online sulla piattaforma Zoom in programma dalle ore 14.00 alle 15.30 (fuso orario dell'Europa Centrale) di venerdì 26 aprile 2024.
All'evento parteciperanno rappresentanti delle organizzazioni femministe europee e candidate e candidati alle elezioni europee previste a giugno 2024.
La campagna è parte integrante del progetto europeo Fierce, finanziato tramite il programma dell'Unione europea Horizon Europe; come si legge nel comunicato stampa diffuso dal progetto, è stata ideata "per sollecitare i deputati e le deputate che formeranno il prossimo Parlamento europeo a rendere conto delle loro attività alle associazioni femministe, e a chi si occupa di studi di genere a livello accademico".
L'ambizione è quella di contrastare la diffusione dei discorsi anti-gender in Europa, attraverso il sostegno alle politiche femministe intersezionali nei prossimi anni.
L'evento di lancio della campagna rappresenta il risultato di uno sforzo congiunto che ha coinvolto le reti femministe europee, oltre alle attiviste provenienti da movimenti distribuiti negli otto paesi europei (Danimarca, Francia, Grecia, Italia, Polonia, Slovenia, Spagna e Turchia) che partecipano al progetto.
Fierce promuove la sinergia fra movimenti femministi, società civile e rappresentanti della politica focalizzandosi su cinque aree principali – mercato del lavoro, salute e diritti riproduttivi, diritti Lgbtqia+, migrazione e violenza di genere, spiegano le coordinatrici del progetto.
Gli enti partner che ne fanno parte sono impegnati a produrre casi studio rappresentativi degli otto paesi coinvolti, in cui viene analizzato l'impatto dei movimenti femministi e antifemministi sulla politica, e del dibattito pubblico sulle questioni di genere nel periodo compreso fra il 2010 e il 2021.
Le rivendicazioni al centro della campagna di Fierce sono modulate sulle cinque aree chiave del progetto. In particolare, le organizzazioni femministe chiederanno a chi farà parte del prossimo Parlamento europeo di rispondere innanzitutto in merito al riconoscimento di una rete femminista europea per contrastare il movimento anti-gender.
Questo implica non solo assicurare fondi ai movimenti femministi europei, ma anche affrontare tematiche come la disinformazione e i discorsi d'odio, vere e proprie minacce alla democrazia.
Gli altri punti della campagna riguardano il raggiungimento della giustizia sociale, economica e riproduttiva, la lotta contro la violenza sessuale e di genere, la protezione dei diritti delle persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+, e infine uno sviluppo globale improntato alla pace e una politica estera dichiaratamente femminista.