Spagna, l'agenzia di viaggi per abortire all'estero

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Diritto di scelta a Berlino, a partire da 2.100 euro. Oppure c'è Londra, a partire da 2.614 euro, o Parigi, da 1.942 euro. Un po' più economica Lisbona, dove puoi decidere a partire da euro 1.526. Sono i prezzi dell'agenzia di viaggi che non dovrebbe esistere (perché il diritto di scegliere dovrebbe essere garantito dappertutto) e che invece potrebbe diventare realtà in Spagna, dove la possibilità di accedere a un aborto legale potrebbe presto diventare un ricordo del passato. Nonostante le manifestazioni di massa, nonostante le numerose e fantasiose iniziative di protesta, la proposta di legge Gallardon è ancora sul tavolo. Così Celem, la sezione spagnola della lobby europea delle donne, ha lanciato una nuova provocatoria protesta. Sottolineando che per questa via si torna al passato. "Quaranta anni fa in Spagna, durante il franchismo, per abortire le donne dovevano andare all'estero", ha dichiarato la portavoce di Celem Marìa Fernàndez, secondo quanto riporta il Guardian. "Volevamo ricreare il passato per mostrare cosa potrebbe accadere in futuro. Se la legge viene approvata questo tipo di business potrebbe diventare reale". 

L'iniziativa della finta agenzia è stata lanciata in aprile, e per qualche giorno è stato aperto un apposito spazio a Madrid. Le potenziali clienti erano invitate a fornire dettagli sullo stato della loro gravidanza, per esempio la settimana di gestazione o se il feto avesse malformazioni, per poi selezionare il paese di destinazione. Oltre all'agenzia per viaggi "abotivi", è stata lanciata anche una petizione online che ha già superato le 40mila firme. Il voto della riforma è previsto per la fine di maggio, e in caso la legge venga approvata così com'è, le uniche possibilità di abortire sarebbero previste in caso di stupro o di grave pericolo per la salute della madre. Ma secondo alcuni sondaggi, scrive ancora il Guardian, la riforma è molto impopolare.