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La matematica lascia indietro le ragazze, l'ultima indagine di Ocse-Pisa elegge il nostro paese quello con il maggior divario di genere nell'apprendimento della materia. Serve puntare tutto sulla scuola, i dati sugli altri paesi lo confermano

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Credits Unsplash/Jeswin Thomas

L'Italia è il paese con la differenza di genere più marcata nell'apprendimento della matematica, dove i ragazzi ottengono (ancora) risultati nettamente superiori rispetto alle ragazze. 

È quanto emerge dall'ultima indagine internazionale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), che, tramite il Programma per la valutazione internazionale dello studente (Programme for international student assessment, Pisa), dal 2000 rileva le competenze di studenti e studentesse quindicenni in tre ambiti principali: matematica, lettura e scienze, ritenute "fondamentali per partecipare pienamente alla vita sociale ed economica".  

La rilevazione ha luogo ogni tre anni e, sebbene l'ultima edizione si sarebbe originariamente dovuta svolgere nel 2021, è stata posticipata al 2022 a causa delle difficoltà a cui i sistemi scolastici di tutto il mondo hanno dovuto far fronte durante la pandemia da Covid-19. 

All'indagine 2022 hanno partecipato 700.000 studenti e studentesse da 81 paesi, di cui 37 appartenenti all'Ocse e 44 economie partner.  

In Italia la rilevazione è svolta dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (Invalsi) e vi hanno preso parte 10.552 studenti e studentesse di 345 scuole, selezionate in maniera casuale in modo tale da costituire un campione rappresentativo sia dell’area geografica sia dell’indirizzo di studio.  

L'ambito principale dell'indagine 2022 è stata la matematica, mentre scienze e lettura sono state rilevate come ambiti secondari. Inoltre, studenti e studentesse hanno svolto prove sul pensiero critico e di competenza finanziaria.  

Se il livello generale di preparazione in matematica è sceso in tutti i paesi Ocse, registrando un calo di 16 punti, il dato più significativo sul nostro paese è quello relativo alle differenze di genere nei punteggi registrati in questa disciplina, dove il distacco fra maschi e femmine favorisce i primi di ben 21 punti, risultando di molto sopra la media dei paesi Ocse, in cui è di 9 punti. A seguire ci sono l'Austria (19 punti) e il Cile (16 punti). 

Anche la percentuale di chi ha competenze elevate – che permettono di svolgere compiti più complessi e astratti, e che risulta quindi top performer – vede le ragazze italiane penalizzate rispetto ai ragazzi nella matematica (4% contro 10%).  

Le studentesse italiane, d'altro canto, si confermano più abili nella lettura, dove hanno superato i loro coetanei di 19 punti, in linea con quanto rilevato negli altri paesi che hanno partecipato all’indagine 2022: tranne in due casi (Costa Rica e Cile) dove non sono state rilevate differenze significative, le ragazze hanno ottenuto punteggi più alti in lettura in 79 paesi su 81.  

In 17 paesi, con la Finlandia in cima, le ragazze hanno però superato i ragazzi nelle prove di matematica, dato che conferma come sia possibile, attraverso l'istruzione, invertire la rotta – che sembra già segnata – di tendenze e stereotipi.  

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