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Bugie bianche, il femminismo e la destra

Politiche
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Con la nomina dei presidenti di Camera e Senato e l'assegnazione dei ministeri, tra cui quello per "la famiglia, la natalità e le pari opportunità", la destra di Giorgia Meloni che si prepara a governare il paese ha già lanciato una serie di messaggi chiari e precisi sul fronte della libertà delle donne e dei diritti civili.

In linea con quanto già da anni sta accadendo in altri paesi, anche in Italia e da tempo, i partiti della destra neoliberista stanno stringendo in una morsa le pari opportunità, e lo stanno facendo attraverso una degenerazione del concetto stesso di femminismo, in nome di una presunta "vera femminilità", fondata sul mito delle "buone madri" e delle "signore per bene", e sulla difesa di una rinnovata idea di "nazione" che chiude le frontiere agli "altri", chiunque siano.

In questa rassegna, raccogliamo una serie di letture che ci sembrano essenziali per approfondire il dibattito e fornire gli elementi per una completa comprensione dello scenario politico che stiamo vivendo, in una prospettiva femminista.

Femonazionalismo, di Sara Farris. Il concetto di femonazionalismo, coniato dall'autrice in questo libro, è già diventato una categoria analitica di riferimento per molte pubblicazioni e dibattiti femministi. Una cornice teorica per leggere un fenomeno inaspettato dell’epoca contemporanea: l’uso da parte dei partiti di estrema destra della rivendicazione dell’uguaglianza di genere per portare avanti politiche islamofobe e razziste.

L'ascesa del femminismo di destra, di Catherine Rottenberg. In questo libro, Catherine Rottenberg indaga il modo in cui le destre stiano diffondendo una nuova variante di femminismo, arrivata a dominare il panorama culturale, introducendo nell’immaginario popolare un nuovo lessico che a parole come giustizia sociale, uguaglianza, emancipazione e liberazione, sostituisce concetti quali farsi avanti, autostima, responsabilità, conciliazione e felicità.

Fermiamo la retorica nazional-femminista, di Marcella Corsi e Francesca Scrinzi. Il consenso dell'elettorato femminile alle destre è in crescita in Europa. Più che precondizione, il risultato di alcune campagne populiste particolarmente aggressive che tengono insieme xenofobia e violenza sulle donne.

L'ordine sessuale dell'Europa bianca, di Maria Elena Indelicato. Come può un pensiero razzista e omo-transfobico proclamarsi femminista? Nell'ordine sessuale dell'estrema destra populista europea l’identità bianca prevale sulla solidarietà di genere.

Una sola donna al comando, di Barbara Leda Kenny. Giorgia Meloni è diventata presidente del consiglio senza cambiare il rapporto di potere tra i generi. Intorno a lei ci sono solo uomini, gli ancelli del patriarcato.

Il femminismo nei discorsi delle parlamentari di destra italiane, di Elia Arfini. Il discorso femminista è cambiato negli ultimi cinquant’anni, si è espanso oltre i metodi convenzionali di mobilitazione dei movimenti e delle culture politiche di sinistra. Ma può esistere un femminismo di destra?

Come l'estrema destra sta usando il femminismo per giustificare il razzismo, di Jennifer Guerra. Un articolo sul concetto di “Femonazionalismo”, abbreviazione di “nazionalismo femminista e femocratico” che fa riferimento alla strumentalizzazione dei temi femministi da parte di partiti e politici nazionalisti nell’ambito di campagne contro i migranti.

Il femminismo e la destra, di Marcella Corsi. Come le destre si servono di argomenti apparentemente "femministi" per sostenere visioni razziste e ingiustizie sociali, attraverso una serie di parole d'ordine.

Avanti donne, di Roberta Carlini e Marcella Corsi. Il legame tra razzismo, politiche securitarie e nazionalismo si fa sempre più serrato con l'avanzata delle donne a destra. E intanto, nella sinistra in caduta libera, gli uomini si barricano e le donne spariscono: dalle liste, dagli incarichi e dalla leadership.

Guerra alle donne, un dossier. Dal medio oriente agli Stati Uniti, passando per l'ex blocco sovietico, è in atto un ritorno all'idea di nazione, che trova terreno fertile nell'estremizzazione delle destre e nei nuovi sovranismi impegnati a combattere un nemico comune: la democrazia così com'è stata pensata dopo le due guerre mondiali. Nel dossier raccontiamo come questa guerra abbia al centro proprio i diritti e la libertà delle donne, e un'immagine molto precisa di mascolinità.