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Le famiglie sono tante, diverse, fluide e d’elezione. Lo ricorda la campagna lanciata da una rete di associazioni e attiviste che attraverso social network, affissioni e immagini in movimento rappresenta relazioni e legami rispettandone la pluralità reale

Ritratti di
famiglia

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Ritratti di famiglia
Credits Unsplash/ Marco Xu

Restituire al termine “famiglia” il suo significato più ampio, facendo riferimento alla realtà che le persone vivono, è questo l'obiettivo della campagna Ritratti di Famiglia, lanciata oggi online e nelle strade della città di Roma da una rete di associazioni e società civile. 

"Le famiglie sono tante, diverse, fluide e d’elezione", ricorda la campagna che attraverso social network, affissioni e immagini in movimento vuole rappresentare le relazioni e i legami familiari rispettandone la pluralità reale.

Secondo i dati provvisori forniti dalI'Istat per il 2023 "le famiglie sono circa 26 milioni e 200 mila, con una notevole varietà nella composizione chiaramente rilevata dai dati" sottolinea la campagna. "Delle famiglie con nucleo, le coppie con figlie e figli sono il 50,3 per cento e, nonostante siano ancora oggi la tipologia prevalente, la loro incidenza si è ridotta di quasi 10 punti percentuali nell’arco degli ultimi vent'anni". 

Ad aumentare sono state infatti le coppie senza figli, che rappresentano poco meno di un terzo del totale dei nuclei (32,4 per cento), ed è cresciuto il peso dei nuclei monogenitoriali, che rappresentano il 17,3 per cento del totale. Inoltre, ricorda la campagna, negli ultimi vent'anni è aumentata la percentuale di famiglie composte da una singola persona ed è diminuita quella delle famiglie numerose. 

"Vogliamo sottolineare l’importanza del riconoscimento dei diritti civili e sociali per tutte le persone, allargando la definizione di famiglia, poiché la società è in costante cambiamento e non esiste un solo e unico ideale di famiglia, ma tanti quanti sono i nostri modi di esistere al mondo nelle diverse forme di relazione, convivenza, supporto reciproco, amicizia e solidarietà" scrivono in una nota le associazioni che hanno lanciato la campagna. 

"Abbiamo scelto di mostrare questa pluralità, che contiene anche il modello più diffuso, che una visione integralista e reazionaria vorrebbe imporre come unico denominandolo 'tradizionale'. Ma in realtà ciò che accomuna tutte le possibili forme familiari e di vita è l’elemento della scelta che ogni persona compie per sé stessa". 

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