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Un quarto non è abbastanza

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"Le donne nel mondo costituiscono un quarto dei manager, un quarto dei parlamentari, un quarto di coloro che negoziano il cambiamento climatico, sono meno di un quarto di coloro che negoziano accordi di pace". A parlare è Phumzile Mlambo-Ngcuka, sottosegretaria generale delle Nazioni Unite e direttrice esecutiva di UN Women, alla cerimonia di apertura del Generation equality forum che si è tenuta ieri a Parigi.

Iniziato a marzo a Città del Messico, il forum internazionale ha l'obiettivo di tracciare le direzioni per il raggiungimento della parità e riunisce governi, aziende e responsabili del cambiamento di tutto il mondo per "definire e annunciare investimenti e politiche ambiziose". Il risultato sperato sarà un'accelerazione permanente dell'uguaglianza, della leadership e delle opportunità per donne e ragazze in tutto il mondo.

"Un quarto non è uguaglianza. L'uguaglianza è una metà, dove uomini e donne sono insieme" ha continuato Mlambo-Ngcuka di fronte a una platea di soggetti che fino al 2 luglio si impegneranno ad avviare una serie di azioni ambiziose per il raggiungimento irreversibile dell'uguaglianza di genere.

Convocato da UNWomen e ospitato dai governi di Messico e Francia, in collaborazione con i giovani e la società civile, il forum riunisce governi, leader femministe, giovani e responsabili del cambiamento sociale ed economico, per annunciare investimenti pionieristici sulla parità di genere, programmi e politiche. L'incontro segna l'inizio di un viaggio d'azione di cinque anni, guidato da sei coalizioni d'azione e da un patto su donne, pace e sicurezza e azione umanitaria.

Proprio in occasione del forum, mentre i governi si impegnano a garantire una presenza sufficiente delle donne nelle istituzioni, leader e attiviste femministe si sono riunite in "coalizioni d'azione per il cambiamento". È il caso di Kate Hampton, Ceo della Children's Investment Fund Foundation; Joanita Babirye, co-fondatrice di Girls for Climate Justice; Mavic Cabrera Balleza, fondatrice e Ceo della Rete Globale delle Donne Peacebuilder; Diane Ndarbawa, presidente di Manki Maroua, Economic Justice and Rights Action Coalition e Céline Bonnaire, direttrice esecutiva della Fondazione Kering e leader della Gender-Based Violence Action Coalition.

"La nostra ambizione è condividere la nostra esperienza, condividere la nostra rete, ampliare il nostro lavoro e mobilitare un gruppo più ampio di aziende affinché si uniscano a noi nella lotta alla violenza di genere" ha spiegato Céline Bonnaire. "Dopo questo Forum, tutti avranno capito come possono diventare agenti di cambiamento e promuovere l'uguaglianza di genere e l'eliminazione della violenza di genere a tutti i livelli, da quello personale e familiare fino a quello istituzionale e sociale. Spero che ogni partecipante lasci questo forum con in testa il cambiamento che potrebbe attuare il giorno dopo".

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