Docente di Scienze politiche all'Università del Connecticut e presiede la Human Rights Section dell'American Political Science Association
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Dal primo luglio la decisione del governo turco di recedere dalla Convenzione di Istanbul è diventata effettiva. Le femministe lanciano l'allarme internazionale: il rischio è una reazione a catena, soprattutto in quei paesi che da tempo hanno dichiarato guerra alle donne e alle persone Lgbt
In Turchia, il presidente Erdoğan ha annunciato che è attualmente in discussione la possibilità di recedere dalla Convenzione di Istanbul. L'ennesimo tassello di una strategia politica che da anni attacca le donne
Zehra F. Kabasakal Arat, docente di Scienze politiche all'Università del Connecticut, ripercorre le ideologie e le politiche che hanno portato alla Turchia di Erdoğan e del suo partito fortemente maschilista, eppure salito al potere proprio grazie al sostegno delle donne