Dopo aver coseguito un dottorato in Politica, diritti umani e sostenibilità nato dalla collaborazione tra la Scuola di Studi Superiori di Sant'Anna e l'Università di Exeter, nel 2012 diventa ricercatrice presso la Scuola di Studi Superiori di Sant'Anna. Ha condotto numerose ricerche sul campo nella West Bank, la striscia di Gaza, Israele e Tunisia approndendo la potica Medio Orientale in particolar modo il conflitto Israelo-Palestinese, l'attivismo politico delle donne nel Medio Oriente e Nord Africa, gli studi di genere che indagano la risoluzione di conflitto e le narrazioni etno-nazionaliste. Il suo primo volume monografico è in pubblicazione per Routledge, uscirà a marzo 2014 e avrà come titolo "Donne, riconciliazione e il conflitto Israelo-Palestinese: una strada ancora da percorrere".
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Le donne tunisine sono riuscite a imporsi e a vivere da protagoniste il processo di definizione della nuova Costituzione, e della nuova Tunisia. Non sono mancati i tentativi di ricacciarle indietro, vi raccontiamo come hanno reagito e perchè possono vincere cambiando il paese
Sono le donne a mettere in campo pratiche politiche creative e non violente che aprono lo sguardo a scenari di pace ancora da inventare, mettendo in discussione i confini e le narrazioni dell'occupazione.
Le donne sono state protagoniste di molte delle inziative pacifiste portate avanti in maniera congiunta tra Israele e Palestina. Negli ultimi anni molte di queste iniziative sono naufragate, una riflessione su successi e insuccessi nel nome di Jerusalem Link
