Insegna antropologia all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Ha condotto ricerche in Brasile su razzismo e sessismo nell’ambito dell’identità nazionale, della salute riproduttiva, e su bianchezza e mascolinità. In Italia ha lavorato su migrazioni e razzismo e sull’intersezione di razzismo e sessismo. Attualmente si occupa di lavoro domestico in Brasile. Ha pubblicato diversi articoli in Italia e all’estero, tra i suoi testi: Il corpo della nazione. Classificazione razziale e gestione sociale della riproduzione in Brasile (Cisu, 2004), pubblicato in Francia e in Brasile, Razzismo, meticciato, democrazia razziale. Le politiche della razza in Brasile (Rubbettino, 2005); La produzione del genere. Ricerche etnografiche sul femminile e sul maschile, insieme ad Alessandra Gribaldo (Ombre corte, 2010); Bianchezza e mascolinità in Brasile. Etnografia di un soggetto dominante (Mimesis, 2015).
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Il caso del Brasile rende ancora più chiaro perché è così importante nominare la violenza maschile sulle donne nei discorsi pubblici e in quelli privati
Dall'altro lato dell'Oceano, ma non molto distante: il caso del Brasile per raccontare la costruzione sociale della mascolinità. Uno studio per comprendere dove nascono le disuguaglianze di genere che esplora l'identità di chi nello squilibrio trova il proprio vantaggio: gli uomini