Ha insegnato e svolto ricerche in diverse università italiane ed estere e pubblicato molti saggi sul femminismo, la storia delle donne e gli studi culturali, l’opera di Michel de Certeau. Ha curato (con Donatella Barazzetti) il testo Studi delle donne in Italia (Roma, 2001). Tra le sue pubblicazioni recenti: Rovine future. Contributi per ripensare il presente (a cura di, insieme a Davide Borrelli), Milano, 2010; Asincronie del femminismo. Scritti 1986-2011, Pisa, 2012; Sotto mentite spoglie. Gender studies in italia, in “Cahiers d’études italiennes”, n.16, 2013, pp. 15-37; Sarah Kofman. Filosofa impertinente, scrittrice senza potere, in “Lo Sguardo”, n.11, 2013, pp. 351-368; Non solo polvere. Soggettività e archivi, in Archivi delle donne in Piemonte. Guida alle fonti, a cura di Paola Novaria e Caterina Rocco, Torino, 2014, pp. 55-78; Vitalità dei margini. Spazio e luogo in Michel de Certeau, in “Leussein”, n.1-2, 2014. È tra i responsabili del sito www.micheldecerteau.eu
ARTICOLI PUBBLICATI
Una prosa elegante, dove abbondano termini desueti e l'attenzione per paesaggi, quadri e città d’arte. Al centro, vite di donne che decidono di stare da sole, uomini inquieti o perdenti, mondi interiori, e oggetti che arrivano da lontano e parlano la lingua dell'infanzia
Di generazione in generazione mette in luce sia l'importanza delle genealogie per le identità individuali che la conflittualità del rapporto tra generazioni e lo fa attraverso la parola delle storiche italiane e il racconto delle donne nella storia.
Uno stile sperimentale asciutto per dissezionare la famiglia con precisione radiografica. Abbozzi di vita quotidiana di nuclei patriarcali, tratteggiati con meticolosità e gelida precisione dalla prosa stringata di una scrittrice che affermava di scrivere da sempre, ma pubblicare poco
Le inedite modalità di relazioni e le novità nella vita di tutti i giorni che le nuove tecnologie comportano, studiate da una sociologa del Massachusetts Institute of Technology
Una ingannevole via di fuga verso la mondanità della città, guanti e cappelli che non danno la felicità, la noia e l'insoddisfazione nonostante tutto
Un libro che riesce a dare una prospettiva storica, radicarsi nel presente ed evitare rigidità ideologica e nostalgia del passato. Una lettura del libro curato da Ilaria Bussoni e Raffaella Perna
Un universo letterario in cui vestiti, gioielli, utensili condizionano la vita quotidiana in modi imprevedibili...e minacciosi