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Torino avrà un gender city manager

Politiche
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Un po' di tempo fa, in un'intervista uscita sulle nostre pagine, Francesca Zajczyk lanciava un appello: istituire nelle amministrazioni locali la figura del gender city manager per progettare territori che sappiano tenere in conto le esigenze e la qualità di vita delle donne. Una figura che già esiste in città come Vienna e Stoccolma, non a caso all'avanguardia nel settore della pianificazione urbana. Adesso arriverà anche in Italia, e sarà Torino a fare da apripista.

La notizia è di pochi giorni fa. Il 3 aprile il consiglio comunale del capoluogo piemontese ha approvato una mozione presentata dalla consigliera Eleonora Artesio, riguardante proprio l'istituzione del gender city manager. "La mozione impegna sindaca e giunta comunale ad adottare la valutazione di genere nelle politiche della città, istituendo, a tale scopo, il gender city manager quale strumento di garanzia e di promozione" specifica il comune in una nota.

Il documento, approvato con 28 voti favorevoli e 1 astenuto "modificato da un emendamento presentato dalla consigliera Valentina Sganga, stabilisce che il gender city manager dovrà essere affiancato da un organo collegiale di cui facciano parte le competenze amministrative dei vari settori oltre alle rappresentanze delle organizzazioni di genere quali la Consulta comunale femminile, l'Osservatorio sulla salute delle donne ed altri" spiega il comune.

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