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Nove donne, nove paesi del mondo, un reportage sulla salute mentale durante la gravidanza e dopo il parto. A lonely struggle della CNN riporta l'attenzione su un problema assai diffuso che è ancora un taboo, con conseguenze importanti sulla vita di moltissime nuove madri

Nella mente
delle madri

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Solitudine delle madri
Credits CNN/Daniel Egneus

"Nessuno mi capiva". "Mi sembra di annegare". "Sarò in grado di prendermi cura di mio figlio?"

Sono solo alcune delle testimonianze delle nove donne provenienti da diversi paesi del mondo raccontate nel reportage A lonely struggle (Una battaglia solitaria), realizzato dalla CNN per sensibilizzare sul tema della salute mentale delle neo-madri. 

Secondo il Servizio sanitario nazionale del Regno Unito, durante il periodo perinatale, cioè quello che va dalla gravidanza fino a un anno dopo il parto, i problemi di salute mentale possono riguardare fino a 1 donna su 5. Come sottolinea il reportage, i disturbi di questo tipo – che vanno da quelli più comuni come ansia, attacchi di panico e depressione, a quelli più rari come il disturbo da stress post-traumatico e la psicosi post-partum – possono colpire chiunque, anche chi in precedenza non abbia mai sperimentato problemi di salute mentale.

Tuttavia, come viene ricordato nel reportage, i dati sulla diffusione di questo tipo di disturbi di cui disponiamo a livello globale sono ancora troppo pochi. A peggiorare la situazione contribuiscono una diffusa mancanza di conoscenza, competenze e supporto e uno stigma profondamente radicato sull'argomento, che, insieme alle disuguaglianze di genere ed economiche, fanno sì che milioni di donne in tutto il mondo siano lasciate a se stesse, senza diagnosi né cure, sia nei paesi ad alto reddito che in quelli a medio e basso reddito.

Dal Regno Unito all'India, dal Giappone all'Africa e all'America Latina, A lonely struggle dimostra come le difficoltà a livello di salute mentale in quello che viene tradizionalmente presentato come "il periodo più felice della vita di una donna" accomuni madri provenienti da latitudini e condizioni socio-economiche diversissime fra loro.

Diviso in cinque sezioni, lo speciale della CNN si concentra su diversi aspetti legati alla salute mentale delle donne nel periodo perinatale: nella prima sezione, Cosa si prova (What it feels like), una donna del Regno Unito e una dell'Ecuador condividono i loro pensieri e i loro stati d'animo, accomunati dal non sentirsi capite e dal senso di colpa generato dai disturbi che hanno attraversato. 

Riportando le testimonianze di Catherine Cho, una donna di origini coreane che vive a Londra, e Analia Sierra, di nazionalità Argentina, la seconda sezione mette in luce come le aspettative sociali sulla maternità influenzino negativamente il benessere psicologico delle donne.

Le esperienze di Yolanda Itoe, dal Camerun, Anita Mahato, indiana, e Charisma Ncube, dallo Zimbawe, evidenziano l'impatto che le disuguaglianze di genere e la povertà, da cui deriva la paura di non potersi prendere cura in maniera adeguata del proprio figlio o della propria figlia, hanno sulle madri e sulla loro salute mentale. 

L'ultima sezione dello speciale porta infine l'attenzione sulle conseguenze generate dalla mancanza di supporto a livello sia sociale che medico, attraverso i racconti di due donne, una statunitense e una giapponese.

A lonely struggle si chiude con una serie di informazioni pratiche, riportando i riferimenti delle strutture che nel Regno Unito, negli Stati Uniti e nel mondo si occupano di fornire supporto alle madri che soffrono di problemi di salute mentale.

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