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Per mesi hanno indossato guanti rossi di gomma sulle mani che hanno alzato per esprimere il loro dissenso di fronte al governo Samaras, che le ha licenziate più di un anno fa. Sono le addette alle pulizie, ex dipendenti del Ministero delle Finanze greco, donne di mezza età, il simbolo più recente delle proteste greche davanti alle politiche d’austerità portate avanti da Unione Europea, Banca Centrale e Fondo Monetario Internazionale.

Circa seicento licenziamenti in 16 mesi, hanno raccontato alla BBC, che le ha intervistate e fotografate. Tra le donne coinvolte, madri e mogli il cui reddito contribuiva a sostenere nuclei familiari, ma anche vedove e divorziate a cui è stata sottratta l’unica fonte di sussistenza. “Il governo ha deciso di colpire noi perché nessuno si aspettava che ci saremmo ribellate”, hanno dichiarato alcune alla BBC.

E invece queste donne hanno deciso di dar vita a un presidio davanti all’edificio del Ministero, un sit-in permanente di protesta, con tanto di tende e materassi gonfiabili per la notte, che sarebbe durato da maggio 2014 almeno fino all’elezione del nuovo governo, e che ha visto anche episodi di scontri con le forze dell’ordine. Nel corso dei mesi, le ex dipendenti del Ministero delle Finanze greco hanno spruzzato inchiostro rosso e sventolato bandiere viola per le strade di Atene per protestare contro la violenza domestica. I loro guanti sono diventati simbolo riconoscibile nel mezzo di cortei e manifestazioni.

Molte, prima di essere assunte nel settore pubblico, erano sarte, contadine, cameriere, artigiane che nel corso degli ultimi trent’anni hanno visto gradualmente affievolirsi la possibilità di sostenersi con economie a carattere locale. Perdere il lavoro oggi in un paese che ha gradualmente scardinato le economie di piccola scala senza investire sul welfare, significa allora vedersi impedito l’accesso alla sussistenza, al cibo, alla possibilità di garantire sopravvivenza ad anziani e bambini.

Chi si salva, raccontano alcune all’emittente britannica, è proprio chi è riuscito a conservare un orto, la ricchezza è avere un pezzo di terra da coltivare e con cui sfamarsi.

Ora, la sfida per il giovane partito di sinistra Syriza, e del suo appena eletto leader Alexis Tsipras è davvero grande.