Che legame c'è fra reddito, ricchezza, potere e controllo? Un recente rapporto dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere unisce i punti dei diversi fattori che contribuiscono ad alimentare le disparità economiche fra uomini e donne in Italia e in Europa
finanza
La libertà delle donne passa anche attraverso i soldi. L'Associazione bancaria italiana e la Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio diffondono una guida per riconoscere e prevenire la violenza economica
Disoccupazione, gap salariali e bassa alfabetizzazione sono alla base dell'esclusione finanziaria femminile. Lo racconta un'indagine Ocse: in Italia a essere penalizzate sono soprattutto le donne fuori dal mercato del lavoro e quelle che vivono al Sud
Di soldi, sorellanza e disparità di genere. Una conversazione con Azzurra Rinaldi, economista femminista e autrice del saggio Le signore non parlano di soldi uscito per Fabbri a febbraio
Reddito, casa e lavoro: sono questi i requisiti minimi per una politica pubblica contro la violenza. Ma i soldi che l'Italia spende per sostenere le donne che intraprendono percorsi di autonomia sono ancora troppo pochi
Nel corso dell'ultimo anno l’indice generale dei prezzi al consumo è aumentato dell’11,8 per cento, ma l’andamento dell’inflazione è molto diverso a seconda della categoria di beni considerata. Quali politiche per proteggere le famiglie
Il disegno di legge di bilancio 2023 chiede un passo indietro alle donne che lavorano. Esaminiamo i provvedimenti più importanti per carpirne il messaggio e anticiparne l’effettiva portata sulla vita delle donne
I dati raccolti dallo European Institute for Gender Equality dimostrano che solo attraverso l’introduzione di misure legislative che rendono obbligatoria l’adozione di quote nelle organizzazioni si raggiungono risultati importanti in termini di parità
Non sempre, e non a tutte le condizioni è più efficiente tassare di meno le lavoratrici, ma lo è sempre quando il gap di genere è consistente. Una scheda tecnica spiega perché
Pari opportunità e sgravi contributivi. La pandemia ha allargato il divario di genere nelle assunzioni a tempo indeterminato, ma stabilizzare le donne conviene. Un commento a partire da dati aggiornati e misure recenti