Laureata in European Studies presso l'Università degli Studi di Padova, ha maturato esperienza nell'ambito della comunicazione politica e nell'analisi di politiche pubbliche lavorando per il Parlamento europeo e varie Ong. Impegnata nell'avanzamento della parità di genere e interessata al legame tra femminismo e tecnologia, nel 2022 ha ricevuto il premio Valeria Solesin per la sua tesi sui rischi e le opportunità del lavoro digitale per le donne, in cui ha presentato un'analisi critica delle politiche europee di digitalizzazione.
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In questi giorni il Parlamento europeo ha ospitato la settimana della parità di genere. Un'occasione di confronto a partire dai dati aggiornati sulla condizione delle donne nelle economie europee. E da una consapevolezza che non possiamo più ignorare: la parità dovrà passare per le competenze digitali