Oltre venti volontarie con diverse competenze sparse in tutta Europa e legate da una passione comune, quella per le nuove tecnologie. È la squadra di Chayn Italia, piattaforma nata con l'ambizione di contrastare la violenza sulle donne a partire dalle scelte che ognuna può fare per sé
violenza
Un'app di sicurezza personale gratuita che permette di incastrare gli stalker, è l'algoritmo sviluppato dalla startupp My Tutela, un'idea nata durante le indagini per l'omicidio di Sara Di Pietrantonio
Un gioiello capace di connettersi immediatamente a una centrale prefettizia: è il bracciale inventato dalla start up E24Woman per rispondere a situazioni di emergenza legate a stupri e molestie. Ne parliamo con la sua ideatrice
Un primo soccorso psicologico gratuito rivolto a donne e giovani che si trovano in situazioni di difficoltà attraverso una chat protetta che garantisce l'anonimato. È l'idea di Mama Chat, che dal 2017 ha ascoltato e indirizzato più di 3mila donne
Una 'piattaforma webinar' per ospitare corsi e competenze da mettere a disposizione di donne in situazioni di fragilità o violenza che vogliono intraprendere un percorso di autonomia economica. È il progetto dell'associazione Stati generali delle donne Hub
È anche ripensando il modo che abbiamo di rappresentare il corpo e le sue funzioni che possiamo innescare un processo collettivo e capire che tipo di nascite e che tipo di sanità vogliamo. Una riflessione antropologica
Gesti, commenti e contatti indesiderati dalla connotazione sessuale più o meno esplicita. È quello che l'80 per cento delle donne si trova a sperimentare nelle strade delle città, non senza conseguenze sulla qualità della vita
Il primo convegno delle Università italiane in rete per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica ha lanciato nuove istanze per una prospettiva di respiro internazionale, che tenga in relazione l'accademia e la società e includa la filosofia e le arti
La Casa delle donne Lucha y Siesta, nel quartiere Tuscolano a Roma, è a rischio di sgombero da parte di Atac, società che gestisce il trasporto pubblico della capitale, e che ha deciso di mettere in vendita lo stabile per risanare i conti. Le operatrici ci spiegano perché la casa deve restare dov'è