Professoressa di Economia presso l’università di Reading. La sua ricerca più recente analizza gli effetti di interventi su insegnanti o attraverso social media per porre rimedio allo svantaggio nell'istruzione, l'evoluzione delle preferenze di genere e il loro ruolo nei risultati individuali e collettivi, e l'uso di big social data e giochi da tavolo per comprendere il comportamento economico. È nel gruppo direttivo CHUDE della Royal Economic Society e del Comitato delle donne, dove sta promuovendo iniziative riguardanti la comunicazione e l'insegnamento dell'economia e il progresso delle donne nella professione, sia all'interno che all'esterno del mondo accademico.
ARTICOLI PUBBLICATI
Il divario di genere nei percorsi di formazione, di vita e di lavoro in Italia è ancora fortemente marcato a sfavore delle donne. Educare alla parità si pone come un obiettivo irrinunciabile per una società più giusta. Dati e strumenti raccolti in un volume pubblicato da Pearson
Un'indagine su Italia, Regno Unito e Stati Uniti mostra come uomini e donne si sono divisi il lavoro domestico e la cura dei figli durante la quarantena
Due ricercatrici spiegano perchè sono i risultati del loro lavoro a portarle a sostenere la decisione di Amnesty per la decriminalizzazione della prostituzione
Le italiane sono tra quelle che lavorano di meno fuori casa, e di più dentro. La quantità di lavoro domestico non retribuito è da record: tra i 34 paesi Ocse, vinciamo il premio "casa più linda". Così il paese va a ritroso, in un pulitissimo declino
Gli obiettivi di benessere prendono il posto dei numeri della sola crescita. Ma vanno messi alla prova della differenza sessuale. Una ricerca indaga i fattori che incidono sul benessere di uomini e donne. Si scopre, ad esempio, che le donne più infelici sono le lavoratrici con figli piccoli, i maschi più infelici i pensionati