Insegna Demografia all’Università Bocconi di Milano ed è fellow al centro di ricerca Dondena della Bocconi e al centro di Demografia e Ecologia dell’Universita’ di Madison-Wisconsin.
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Divari di genere, un rapporto europeo racconta come sono aumentati sul lavoro e a casa durante la pandemia e come i diversi paesi hanno cercato di arginarli. E mostra quali sono le politiche su cui davvero conterebbe puntare
Gli ultimi dati Eurobarometro spiegano bene perché in Italia la conciliazione non è mai stata veramente al centro delle politiche per le famiglie
I dati mostrano che nei paesi europei si fanno più figli dove le donne lavorano di più. Anche in Italia nascite e lavoro possono crescere insieme in presenza di politiche adeguate
Fanno il bagnetto ai figli, ma non puliscono il bagno. In Italia aumentano i padri presenti, ma i mariti che si occupano del lavoro di cura sono ancora pochi
In Italia le nascite sono in costante diminuzione, non solo per il calo della fecondità ma anche perché si riduce il numero delle potenziali mamme. In calo anche i nati da genitori di origine straniera, mentre aumenta per tutte l'età media alla nascita dei figli. E sempre più bambini nascono da genitori non sposati. In altri paesi i nuovi modi di fare famiglia hanno aiutato la fecondità. Da noi si teme che non succederà
Culle vuote per colpa della Grande Recessione? Un'analisi dei dati e delle tendenze in atto mostra che le cose variano da paese a paese, e per generazioni. La disoccupazione spinge a rinviare (o cancellare) la scelta di fare figli soprattutto nei paesi del Sud Europa e per i più giovani
La lenta ma costante ripresa della fecondità in Italia si è interrotta. I recenti dati Istat parlano chiaro: mentre tutto cambia nelle nuove famiglie, restiamo nella vecchia trappola della bassa fecondità, probabilmente destinata ad aggravarsi a causa della crisi e dei tagli alle spese sociali