Sociologa, studia Gender. Lavora sull'analisi delle soggettività femminili e delle trasformazioni negli atteggiamenti e nei comportamenti sia in ambito lavorativo che familiare. Negli ultimi anni si è occupata prevalentemente della tematica della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.
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L'Italia e il doppio sì (alla cura e al lavoro) difficile da realizzare, le proposte per la conciliazione del gruppo maternità&paternità e il Jobs Act: qualcosa si muove
L'assegno di maternità è un diritto maturato con il lavoro, o deve essere universale? Sarebbe un passo indietro, o il modo per proteggere anche le "atipiche"? Un contributo al dibattito aperto da inGenere su ridisegno del welfare, cura e diritti. A proposito: con l'8 marzo 2013 scade il termine per adeguarci alle norme europee sui congedi parentali
Assegno di maternità universale, congedi parentali di livello europeo, crediti di cura per la pensione, sgravi fiscali mirati, incentivi a orari non standard, riduzione dei costi dei nidi pubblici. Sei misure per far arrivare il welfare laddove non c'è; e per favorire la conciliazione tra lavoro e figli, per tutti
Maternità e lavoro, un'indagine online su come la vedono le giovani. Con o senza figli, la maggior parte delle lavoratrici guadagna troppo poco, perciò molte rinviano. Il prezzo dei nidi preoccupa più dei posti a disposizione; sale la collaborazione dei padri, scende la protezione pubblica; i tre quarti delle non-madri vorrebbero avere figli
L'assegno di maternità universale va contro tutele più avanzate del mondo del lavoro dipendente? No, perché aggiuge diritti a chi non ne ha, non li toglie a chi li ha già. Il gruppo "Maternità e paternità" risponde a Donata Gottardi sulla questione dei nuovi diritti per le nuove figure sul mercato del lavoro
Chieste dall'Europa, sostenute sulla carta anche dalle leggi italiane, le politiche di conciliazione tra vita e lavoro non hanno raggiunto l'obiettivo e sono rimaste un affare di donne, senza scardinare i ruoli familiari. Bisogna cambiare ottica e livello dell'intervento, nel lavoro e nel welfare
Il 43% delle donne con meno di 40 anni non ha diritti in caso di maternità. La proposta: un assegno universale, da dare per cinque mesi a tutte le neomadri. Insieme ad altri interventi nell'arco della vita lavorativa, che coinvolgano anche i padri