Professore ordinario di Economia Politica presso la Scuola di Management e Economia dell'Università di Torino e affiliata al Center for Research on Pensions and Welfare Policies-Collegio Carlo ALberto (Torino), IRCRES-CNR (Moncalieri, Torino) e Research fellow a Netspar (Olanda). È nel comitato scientifico dell'Observatoire de l'Epargne Européenne (Francia) e dell'Agenzia del Lavoro di Trento. Ha precedentemente lavorato e svolto attività di ricerca presso l'Università di Tor Vergata, la Banca Mondiale, l'Ilo e l'Unicef. I temi di principale interesse sono le scelte intertemporali di consumo e risparmio, household finance, l'economia dello sviluppo, investimenti socialmente responsabili e tematiche di genere e finanza, su cui ha scritto molte pubblicazioni.
ARTICOLI PUBBLICATI
Mentre le imprenditrici under35 resistono perché più al passo con le nuove tecnologie, il governo punta tutto su settori in cui le donne sono poche e non qualificate. Ci vorrebbe un piano che funzioni, perché fare impresa diventi un'alternativa percorribile
Dopo un anno di pandemia, con gli stravolgimenti che ne sono seguiti per l'organizzazione del lavoro, i dati ci parlano di uno squilibrio persistente nella gestione del tempo e dei carichi di cura all'interno delle famiglie. Un'occasione persa per cambiare?
L'Italia spende ancora troppo poco per i nidi. Serve un'offerta gratuita e universale per un'infanzia più serena e famiglie più forti. Un commento a partire dai dati
Gli ultimi da dati sul part time nel settore pubblico e privato confermano le debolezze strutturali del nostro sistema produttivo, che penalizza ancora soprattutto l’occupazione delle donne. Un'analisi di genere
Cresce in Italia il numero delle imprenditrici nate in un altro paese. Uno studio mostra le loro difficoltà a creare network, ma anche il possibile effetto traino sulla nascita di altre aziende al femminile. Molto dipende dalla cultura del paese d'origine
Il lockdown ha cambiato qualcosa nella divisione del lavoro all’interno delle famiglie? Cosa dicono i dati sulle donne occupate in Italia
La reclusione forzata conseguita alla pandemia permetterà a donne e uomini di negoziare la condivisione dei carichi di cura e muoversi verso un riequilibrio dei ruoli domestici? Prime ipotesi a partire dai dati sulla gestione quotidiana del tempo
Esiste un gap di genere nell'accesso ai finanziamenti. Per iniziare a colmarlo, negli Stati Uniti nasce la prima piattaforma di crowdfunding riservata alle imprenditrici
Salari bassi e progressioni tutt'altro che certe compromettono le decisioni lavorative delle occupate e rendono le carriere delle donne più impervie. Cosa dicono i dati
Diventare genitori ci rende più tradizionalisti nella divisione dei ruoli all'interno delle coppie. Un'indagine sul Regno Unito spiega perché
Le aziende che preferiscono assumere uomini hanno meno successo e sopravvivono meno, i risultati di una ricerca condotta sulle start-up austriache spiegano perché
Le donne sono più propense a investire in una finanza che guarda al sociale. Una nuova sfida?