Le donne vanno incontro a un numero maggiore di effetti collaterali. Colpa del fatto che i farmaci sono stati testati per lo più sugli uomini, ritenuti i "portatori" delle caratteristiche di base della specie. Ma qualcosa sta cambiando, anche in Italia
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La ricerca non riesce ancora a spiegare alcune delle sindromi dolorose più diffuse. Forse perché solo recentemente ha aperto gli occhi sulle differenze di genere. Che, anche se sono evidenti nell'osservazione quotidiana, sono state a lungo ignorate o sottovalutate
Seno e utero: sono questi i tipi di tumore che fanno paura alle donne. Eppure il cancro al colon retto è la seconda neoplasia più diffusa tra la popolazione femminile. Servirebbero linee guida differenziate per la diagnosi e la terapia
L'abitudine al fumo sempre più diffusa fra le donne farà aumentare vertiginosamente i casi di tumore al polmone. Anche perché, a parità di sigarette fumate, le donne si ammalano di più. E ci sono forti differenze nell'evoluzione e nelle caratteristiche della malattia
A lungo considerata una disciplina maschile, l’urologia si sta aprendo alle tematiche di genere. Anche grazie al lavoro di un comitato di urologhe. Resta molto cammino da fare, in tema di conciliazione e per combattere la segregazione delle carriere
Un progetto europeo, nove paesi e una task force in ogni paese, alla ricerca di soluzioni concrete per far fronte alle disuguaglianza di genere nella scienza. Un problema che costa caro, sia in termini di benessere delle donne che hanno formazione e talento scientifico, sia in termini economici
La legge sulla procreazione assistita è come un ecomostro abbattuto a piccoli pezzi. L'ultima demolizione, a proposito della diagnosi pre-impianto sugli embrioni, è venuta dalla Corte europea. Con una sentenza che dovrebbe aiutarci a chiudere definitivamente quella pagina e quella brutta stagione
Nonostante dati noti, discorsi fatti e l'impegno della Commissione europea, le donne di scienza rimangono ai margini dei luoghi in cui si decidono le linee di ricerca e i relativi finanziamenti. Un progetto si propone di cambiare lo stato delle cose mettendo il naso nei conti e nell'uso delle risorse di sei organizzazioni scientifiche
Uno studio a cura dell'Associazione Donne Italiane Inventrici e Innovatrici ci racconta chi sono oggi le donne inventrici, quante sono e in quali ambiti lavorano. Un diritto, quello a poter registrare brevetti, acquisito di recente, eppure la storia è piena di donne che con le loro invenzioni, piccole e grandi, hanno cambiato il mondo.
Donne e scienza, molto è cambiato. Ma permangono stereotipi di genere nella ricerca scientifica. Eliminarli però può essere molto difficile, perché i cliché funzionano come mappe mentali che ci aiutano a interpretare la realtà. Meglio sostituirli con modelli positivi, valorizzando le novità che le donne portano nei loro team
Il gender gap nei brevetti è ancora profondo. Come mai? "Riluttanza" delle scienziate a commercializzare la propria ricerca, peso degli stereotipi, o barriere maschili? Ne parliamo con Gianna Martinengo, imprenditrice e "militante" dell'innovazione tecnologica. Della quale dice: "Non si tratta solo di inventare un prodotto, ma di migliorare la qualità della vita"
"Scienziate d'Italia": in diciannove ritratti di donne ingiustamente dimenticate dalla storia della scienza un libro di Elisabetta Strickland ricostruisce il loro apporto allo sviluppo e alla ricerca del nostro paese, e indaga sulle ragioni strutturali e culturali di un gap ancora da colmare